“È più complicato di come pensavamo” Donna di 44 anni trovata senza vita lungo il fiume Serio, le indagini prendono una piega inaspettata
Corpo di una donna marocchina trovato sul greto del fiume Serio ad Alzano Lombardo, indagini avviate per omicidio volontario e autopsia anticipata per chiarire le cause della morte.
Un corpo senza vita è stato scoperto domenica mattina intorno alle 10 sul greto del fiume Serio, ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo. La vittima è una donna di 44 anni di origine marocchina. Le autorità stanno indagando sulle circostanze della morte, mantenendo riservate le informazioni al riguardo. È stato aperto un fascicolo per omicidio volontario e l’autopsia, inizialmente programmata per mercoledì, è stata anticipata a oggi pomeriggio.

Le indagini in corso
Il sostituto procuratore Giulia Angeleri, che si occupa del caso, ha dichiarato che la situazione è più complessa del previsto, richiedendo ulteriori valutazioni. Il cadavere è stato trovato probabilmente nello stesso luogo per almeno 48 ore. Sebbene la donna vivesse al di fuori della Bergamasca, aveva dei legami familiari nella provincia di Bergamo. Secondo le informazioni raccolte, la vittima aveva un passato considerato difficile. I carabinieri hanno osservato che sul corpo non sono stati rinvenuti segni di violenza, il che ha complicato ulteriormente il quadro investigativo.
È stata confermata la presenza di escoriazioni sul corpo, le cui cause rimangono sconosciute. Ci si aspetta che l’autopsia, che si svolgerà presso la camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, possa fornire ulteriori chiarimenti sulla situazione.
Gli aspetti misteriosi del caso
La donna si trovava in intimo e indossava una canottiera al momento del ritrovamento. La sua posizione, sotto un ponte e non nell’acqua del fiume, ha portato a ipotizzare la possibilità di un gesto estremo. Tuttavia, se fosse così, rimane da chiarire il motivo per cui avrebbe compiuto un simile atto indossando solo una biancheria intima. Se invece ci fossero altre persone coinvolte, si pone la questione su perché avrebbero lasciato il corpo in un luogo difficile da raggiungere. Questi interrogativi sono attualmente al vaglio dei carabinieri di Bergamo e della Procura orobica, che stanno conducendo un’analisi approfondita per fare luce sulla vicenda.