“È stato lui” mamma di quattro figli muore ustionata nell’incendio domestico, le ultime parole prima di morire
Immacolata D'Anna, ricoverata dopo un incendio, accusa il compagno di averle dato fuoco prima di morire. Indagini in corso per chiarire se si tratti di un femminicidio.
Un tragico evento ha scosso la comunità di Acerra, dove Immacolata D’Anna, di 46 anni, è morta a causa delle gravi ustioni riportate in un incendio. L’incidente ha coinvolto il suo compagno, Miloud Bougatef, che è deceduto carbonizzato. La donna ha rivelato prima di morire che l’incendio sarebbe stato causato da un’aggressione del compagno, mentre gli inquirenti stanno indagando sulla veridicità della sua versione dei fatti.

Dettagli dell’incidente ad Acerra
Il 9 aprile, Immacolata D’Anna è deceduta dopo aver sofferto ustioni gravissime nell’incendio della sua abitazione. Ricoverata in condizioni disperate presso il centro grandi ustionati del Cardarelli di Napoli, la donna ha raccontato ai soccorritori che il compagno avrebbe tentato di darle fuoco, in un atto di violenza scaturito dalla volontà di separarsi. Il 49enne Miloud Bougatef è stato trovato carbonizzato nell’appartamento, mentre Immacolata era agonizzante. Le indagini sono attualmente in corso per determinare le esatte circostanze dell’incendio e se si tratti di un caso di femminicidio.
Durante la notte dell’incendio, Immacolata e Miloud vivevano insieme in via Della Resistenza, assieme ai genitori della donna e ai suoi quattro figli, avuti in una precedente relazione. L’incendio è scoppiato improvvisamente e, sebbene i soccorritori siano giunti rapidamente sul posto, per Immacolata non c’è stato nulla da fare. La donna ha condiviso con i soccorritori la sua versione dei fatti, affermando di essere stata aggredita dal compagno e di aver subito un attacco violento.
Le ultime dichiarazioni di Immacolata D’Anna
Dopo l’incendio, Immacolata ha dichiarato di essere stata vittima di un attacco da parte di Miloud. Secondo le sue testimonianze, il compagno avrebbe reagito violentemente alla sua intenzione di lasciarlo, aggredendola in cucina. Le indagini ora si concentrano su queste affermazioni, per accertare se l’incendio sia stato un tragico incidentale o un atto premeditato di violenza. La polizia sta raccogliendo prove e dichiarazioni da familiari e vicini per comprendere meglio la dinamica dei fatti.
Le autorità stanno cercando di chiarire se ci siano stati segnali premonitori di violenza domestica, che avrebbero potuto essere trascurati. Questo caso solleva interrogativi importanti sulla violenza di genere e sulla necessità di un intervento tempestivo da parte delle istituzioni per proteggere le donne in situazioni di rischio. Nel frattempo, la comunità di Acerra è in lutto per la perdita di Immacolata, mentre il caso continua a essere oggetto di indagine.