È ufficiale: il corpo ritrovato oggi nel Natisone è quello di Cristian Molner. Dove è stato trovato il ragazzo
Ritrovato Il corpo dell'ultimo disperso nella tragedia del Natisone: Cristian Molnar era in una galleria coperto da legname, poco lontano da dove sono state ritrovate le sue amiche.
Dentro una galleria, sotto un sasso: è il tragico epilogo della storia lunghissima delle ricerche dell’ultimo disperso della tragedia del Natisone, Cristian Molnar. Di questa mattina del ritrovamento di un cadavere sulle sponde del fiume in una zona battuta diverse volte dalle squadre di soccorritori.
La conferma ufficiale è arrivata nelle parole del sindaco Michele De Sabata e nel riconoscimento della salma da parte del fratello Radu Petru. Le utopiche speranze di ritrovare l’amato Cristian vivo si scontrano con l’amara realtà.
Il legale della famiglia Gaetano Laghi ha reso noto che la famiglia potrà finalmente piangere in pace e con rassegnazione il corpo del proprio congiunto:
“La famiglia finalmente potrà avere un corpo su cui piangere e, chiusa nel proprio dolore, non intende fare nessuna dichiarazione”.
Il ritrovamento è avvenuto grazie alla testardaggine e al coraggio del reparto fluviale dei Vigili del Fuoco che ha voluto fortemente accompagnare la squadra cinofila previste nelle ricerche di oggi. Il corpo era sotto un sasso, coperto da legname in una galleria, in un lungo non lontano da quello in cui si trovavano i corpi delle altre due ragazze. L’abbassamento del livello delle acque ha permesso l’individuazione di ciò che resta del venticinquenne Cristian. Le ricerche non si sono mai fermate e la caparbietà di tutte le forze impegnate sulle sponde del Natisone ha permesso di scrivere la parola fine a questa drammatica vicenda, iniziata il 31 maggio scorso
Le parole del sindaco di Premariacco sono piene di dolore e rassegnazione. Michele De Sabata conferma la sua intenzione di ergere una monumento in ricordo dei tre ragazzi deceduti in modo così straziante: vuole immortalare il loro ultimo abbraccio. Elogia la moltitudine di persone che ha speso le proprie energie e la propria competenza nel ritrovamento di quest’ultimo ragazzo.
“Chiudiamo una delle pagine più tristi della nostra piccola comunità. Il nostro compito era quello di restituire un corpo ai familiari e oggi l’operazione è stata portata a termine. Mi dicono, tra l’altro, che oggi è la giornata mondiale degli abbracci”.
L’epilogo della vicenda permetterà ai familiari di salutare per l’ultima volta l’amato Cristian. I tre ragazzi potranno così riabbracciarsi in un altro luogo, per loro più felice.
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