“Ecco perché l’ho fatto”, l’assassino di Pierina Paganelli rivela lo sconcertante movente del folle gesto
Il decesso dell'anziana ha tenuto col fiato sospeso tutta l’Italia per mesi con un movente apparentemente inesistente.
È sempre inspiegabile, in generale, la tragica fine di un’anziana arrivata per mano di uno spietato assassino che ha agito con ferocia contro di lei. Il movente della follia che si è scagliata contro la donna di 78 anni, però, sembra avere assunto delle tinte più nitide.
La rivelazione sconcertante ribalta ciò che si era pensato alle prime ore successive all’orrendo accaduto. La situazione, infatti, è venuta alla luce con chiarezza e si tratta di una verità inquietante. La cittadina pacifica di Rimini, diversi mesi fa, è stata scossa da una tragedia. Il decesso dell’anziana ha tenuto col fiato sospeso tutta l’Italia per mesi con un movente apparentemente inesistente, insensato, semmai un’assassinio simile possa avere senso.
L’assassinio di Pierina Paganelli, la donna di 78 anni pugnalata 29 volte nel garage del suo condominio nella notte del 3 ottobre 2023, ha ufficialmente un movente scioccante. Dopo un’indagine lunga e complessa, la polizia ha catturato il presunto assassino. Si trattava, infatti, Louis Dassilva, un 34enne senegalese che viveva nello stesso edificio della vittima.
L’arresto è avvenuto all’alba di lunedì 16 luglio 2024. In questa giornata, la Squadra Mobile di Rimini, guidata dal commissario capo Marco Masia, ha rintracciato Dassilva che è stato raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio volontario pluriaggravato.
L’uomo, inoltre, era e resta il solo indagato per questo efferato crimine. Secondo gli investigatori, il movente sarebbe una relazione extraconiugale tra Dassilva e Manuela Bianchi, nuora di Pierina Paganelli e moglie del figlio Giuliano. Proprio lei, Manuela, aveva scoperto il corpo senza vita della suocera la mattina del 4 ottobre. La donna, poco dopo, è stata interrogata come persona informata sui fatti ed è attesa per un nuovo colloquio in Questura.
Dassilva era stato incriminato a causa di alcune discrepanze nel suo alibi e dalle immagini di una telecamera di sorveglianza in via Ciclamino, esattamente nei pressi del condominio dell’anziana. Nei filmati si vede una persona con carnagione scura dirigersi verso l’ingresso del civico 31. Si tratta anche dell’unico condominio abitato da una persona di carnagione scura, ovvero Louis Dassilva.
In questi mesi, la Procura di Rimini ha ricostruito la relazione tra Dassilva e Manuela Bianchi grazie anche a intercettazioni telefoniche ed informatiche. Il giudice per le indagini preliminari ha riconosciuto la presenza delle aggravanti di futili motivi e crudeltà. La svolta è arrivata con una telefonata che Manuela avrebbe ascoltato di nascosto tra la suocera e i due figli, Chiara e Giuliano Saponi.
Durante la chiamata, Pierina avrebbe accusato Manuela Bianchi di aver “finalmente trovato un uomo con i soldi”. Per l’anziana Pierina, il figlio Giuliano non sarebbe riuscito ad avere una vita felice con Manuela che, a quanto dichiarava, “dorme da tre anni dorme sul divano”. La donna non considerava Manuela la moglie del figlio, ma solo “una finta”.