Elena Del Pozzo uccisa a 5 anni da sua madre, arrivata la condanna per Martina Patti

Omicidio della piccola Elena Del Pozzo, arrivata la condanna per la madre Martina Patti, accusata del suo delitto

Dopo un lungo processo per il delitto straziante della piccola Elena Del Pozzo, è arrivata oggi la condanna nei confronti di sua madre, Martina Patti. La ragazza che al momento dei fatti aveva 25 anni, era accusata di delitto premeditato aggravato, occultamento del corpo e simulazione di un altro reato.

condanna elena

I legali della donna Gabriele Celesti e Tommaso Tamburino, avevano invece chiesto per lei l’assoluzione, per l’incapacità di intendere e di volere. Tuttavia, la Prima Corte d’Assise di Catania ha deciso di accogliere tutte le richieste del procuratore aggiunto Fabio Schiavone.

Infatti hanno deciso per lei una condanna a 30 anni di reclusione. Il papà della piccola ed i nonni paterni hanno deciso di costituirsi parte civile, con l’avvocato Barbara Ronsivalle. Martina Patti nei minuti in cui il giudice ha letto la sentenza era in aula. Durante il processo, quando ha avuto la possibilità di parlare ha detto che lei ha sempre desiderato la maternità.

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Però ancora oggi il movente dietro questo delitto così grave, è ancora avvolto nel mistero. Per gli inquirenti che stavano indagando sul caso, aveva premeditato tutto da giorni.

Il delitto di Elena Del Pozzo, commesso da sua madre Martina Patti

La piccola Elena è deceduta il 13 giugno del 2022. Aveva passato la notte con il papà ed i nonni paterni, la mattina successiva la zia era andata a portarla all’asilo. La madre era andata a riprenderla intorno all’ora di pranzo ed insieme erano tornate a casa.

Pochi minuti dopo sono uscite di nuovo e l’ha portata in un terreno abbandonato vicino casa. Una volta qui la donna ha colpito la piccola alle spalle, provocando il suo decesso in pochi istanti. Alla fine ha chiuso il corpo in cinque sacchi neri ed è tornata di nuovo nella sua abitazione.

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Martina Patti ha scelto di mettere in scena un finto rapimento della piccola, chiamando i genitori ed il suo ex compagno e dicendo loro che tre uomini armati l’avevano fermata in auto ed avevano portato via la figlia. Con il papà è andata in caserma a denunciare l’accaduto, ma solo il giorno successivo, messa alle strette dagli agenti ha scelto di confessare tutto ed ha anche fatto ritrovare il suo corpo.