Elena Fanchini: l’ultimo addio all’ex campionessa di sci scomparsa a 37 anni
Centinaia i presenti in chiesa per salutare per l'ultima volta Elena Fanchini: straziante la lettera letta sull'altare da sua mamma
Uno strazio senza fine quello che si è vissuto nella giornata di ieri, nella chiesa di San Giovanni Battista a Solato, in provincia di Brescia. Lì si è infatti celebrato il funerale di Elena Fanchini, l’ex campionessa di sci alpino, scomparsa lo scorso 8 febbraio a soli 37 anni, dopo aver lottato a lungo con un brutto male. Il momento più toccante, quello in cui sua mamma Giusy ha letto una toccante lettera.
Un evento drammatico, che ha scosso il mondo dello sci italiano e quello dello sport in generale. Lo scorso 8 febbraio, all’età di soli 37 anni e dopo aver lottato per alcuni anni contro una brutta malattia, Elena Fanchini, ex sciatrice delle fiamme gialle e della nazionale italiana, si è spenta per sempre.
Tantissimi i messaggi di cordoglio apparsi sul web nelle scorse ore. Lacrime e dolorosi addii arrivati anche da Meribel, località sulle Alpi francesi in cui proprio in questi giorni si stanno disputando i mondiali di sci, da parte delle sue ex compagne.
Elena ha lottato con tutte le sue forze dall’inizio alla fine della sua malattia. Anche quando lo stesso male è tornato nel 2020 più aggressivo che mai.
Le parole della mamma di Elena Fanchini durante il funerale
Tantissimi coloro che ieri, nella chiesa di San Bartolomeo a Solato, in provincia di Brescia, hanno voluto presenziare all’ultimo saluto per Elena Fanchini.
Diversi i momenti toccanti, ma quello più commoventi è stato senza dubbio quello in cui Giusy, sua mamma, è salita sull’altare e commossa ha letto una straziante lettera.
Ho pregato tanto per farti guarire, ma il Signore non mi ha ascoltato. Gli ho perfino chiesto che rendesse libera te dal male e lo passasse a me. Poi ho capito che aveva deciso di averti con lui e ha esaudito un mio ultimo desiderio, che negli ultimi giorni non soffrissi per la malattia.
Ho pianto sotto le coperte per tante notti perché non volevo che mi sentissi. Venerdì scorso abbiamo anche mangiato la pizza tutti insieme. Ci siamo abbracciate quando mi hai detto che Nadia era di nuovo incinta.
In conclusione, forse la frase più devastante di tutte, a seguito della quale nessuno è riuscito a trattenere le lacrime di commozione:
Sono orgogliosa di te, Elena. Non dovevi entrare in chiesa così, oggi, dovevi entrarci con l’abito bianco da sposa. Ti ho vestita per portarti dal signore, ora corri amore mio.