Emilio Fede e l’ultimo addio a Silvio Berlusconi
L'ex direttore del tg4, Emilio Fede, intervistato da La Stampa ha ricordato con parole di stima e grande affetto Silvio Berlusconi
Sono innumerevoli i messaggi di stima e affetto che Silvio Berlusconi sta ricevendo in queste ore. La notizia della sua scomparsa, diffusa nella mattinata di ieri, ha gettato nello sconforto molteplici personalità della politica, della televisione e dello sport. Tra questi, uno dei più affranti, non poteva che essere Emilio Fede.
Nelle prime ore del mattino di ieri, 12 giugno 2023, l’Italia e il mondo hanno appreso la triste notizia della scomparsa di uno dei personaggi politici, televisivi e sportivi più importanti e influenti dell’ultimi decenni, Silvio Berlusconi.
Il Cavaliere, così veniva soprannominato, si è spento all’età di 86 anni mentre era ricoverato alla clinica San Raffaele di Milano, accerchiato dall’affetto della sua famiglia e in particolare dei suoi 5 figli.
Inestimabile l’eredità che lascia, non solo in termini economici, ma anche a livello personale.
Innumerevoli, invece, i messaggi di cordoglio, affetto e stima che nelle ultime ore si stanno diffondendo su ogni canale.
Uno dei più toccanti è arrivato da una persona che con Silvio ha condiviso tanto non solo sul lavoro, ma anche come amico. Si tratta di Emilio Fede.
Le parole di Emilio Fede
L’amicizia e collaborazione tra Emilio Fede e Silvio Berlusconi inizia negli anni 80. Precisamente nel 1989, il giornalista viene assunto da Mediaset e conduce la prima puntata di Studio Aperto. 3 anni più tardi diventa direttore del tg4, carica che manterrà fino al 2012, quando venne sollevato dall’incarico e lasciò anche l’emittente.
Raggiunto dai giornalisti de La Stampa, Fede ricorda Berlusconi con parole di sola stima, nonostante la loro amicizia si sia interrotta non in maniera serena, per i fatti legati al Ruby Gate noti al paese intero.
Al di là delle polemiche cretine, dei bunga a bunga e di varie altre balle siamo sempre stati legati. Non c’è stato bisogno di parlarci negli ultimi tempi. Il nostro rapporto è stato ben più nobile da darlo in pasto a qualche lupo bramoso.
Io non ero un semplice amico di Silvio, ma uno stragrande amico. Per me se ne è andato un fratello. Silvio a questo Paese ha dato la vita, ha dato tutto dalla nascita di Forza Italia fino all’ultimo respiro. Ero con lui quando ha registrato il primo annuncio della discesa in campo ad Arcore. Ricordo le sue parole sulla libertà come se le avesse appena pronunciate. Ho vissuto accanto a lui 40 anni. Un dolore immenso che nessuno può immaginare. Io e lui eravamo fratelli, al di là delle polemiche.