Ennesimo femminicidio in Italia: Sonia uccisa a coltellate da suo marito nel cosentino
Terzo femminicidio in tre giorni in Italia: Sonia Lattari aveva solo 42 anni e aveva rifiutato l'intervento del centro anti violenze
L’Italia è un paese ormai flagellato da una serie troppo lunga di delitti commessi da parte di uomini nei confronti delle loro compagne o mogli. Ieri, in Provincia di Cosenza, è avvenuto l’ennesimo femminicidio. Il terzo in soli 3 giorni. La vittima si chiamava Sonia Lattari, aveva 42 anni ed è stata uccisa a coltellate dal suo compagno, Giuseppe Servidio, di 10 anni più grande di lei.
La scia di sangue che si cela dietro ai femminicidi pare non volersi affatto fermare. Negli ultimi tre giorni si sono consumate tre tragedie immani. Tre uomini, con evidenti problemi mentali e divorati da malesseri interiori di chissà quali origini, hanno deciso di porre fine alle loro compagne o mogli.
Venerdì mattina, il primo. Pierangelo Pellizzari, 61enne originario di Noventa Vicentina, ha atteso Sara Amenze, sua moglie, all’esterno della fabbrica in cui la donna lavorava. Aveva in mano una pistola e non ha esitato a sparare 4 colpi, uccidendola sul colpo. Dopo due giorni di fuga, i Carabinieri hanno rintracciato l’uomo in una casa vicino alla sua residenza e lo hanno tratto in arresto.
Il secondo è avvenuto ad Agnosine, nel bresciano. Cittadina in cui Giuseppina De Luca si era trasferita da un mese dopo la separazione da suo marito. Proprio l’ex coniuge, che non aveva accettato il divorzio, ha raggiunto la donna nella sua nuova casa e l’ha pugnalata a morte per una decina di volte. Dopo il delitto, Paolo Vecchia ha chiamato i Carabinieri ed ha confessato ciò che aveva appena fatto.
Terzo femminicidio in tre giorni
A neanche 12 ore dal femminicidio di Giuseppina De Luca, ne è già arrivato un altro, sempre ieri, lunedì 13 settembre. Giuseppe Servidio, 52 anni, è stato individuato come responsabile dell’uccisione di sua moglie, Sonia Lattari, di 10 anni più giovane.
La coppia era solita a liti abbastanza violente che avevano coinvolto, in passato, il centro anti violenza. La donna, però, forse per paura, aveva rifiutato il loro intervento.
Ieri, al culmine dell’ennesimo litigio, l’uomo ha afferrato un coltello da cucina e si è scagliato verso sua moglie con una ferocia inaudita. Le ha inferto decine di coltellate fino a toglierle la vita. Subito dopo ha contattato la caserma locale dei Carabinieri e si è costituito.