Ennio Morricone: il necrologio se l’era scritto da solo, il testo è struggente
Ennio Morricone si è spento a 91 anni e ha lasciato scritto il suo necrologio; le sue parole sono piene di tenerezza per amici e familiari
Ennio Morricone ha deciso di scrivere da solo il suo necrologio. A leggerlo è stato l’avocato che ha aggiunto di aver ricevuto l’autorizzazione della famiglia per farlo. Ecco il testo con le parole struggenti che il Maestro ha lasciato ai postumi.
Adesso che il Maestro Ennio Morricone non c’è più, non possiamo non ricordarlo con affetto e profondo rispetto. Oltre ad essere un grande artista era anche un grande uomo che ha voluto andarsene in punta di piedi, salutando tutti con un “non voglio disturbare”. Ecco il necrologio che Ennio Morricone stesso ha scritto e affidato al suo avvocato:
“Io, ENNIO MORRICONE sono morto. Lo annuncio così a tutti gli amici che mi sono stati sempre vicino e anche a quelli un po’ lontani che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti. Ma un ricordo particolare è per Peppuccio e Roberta , amici fraterni molto presenti in questi ultimi anni della nostra vita. C’è una sola ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata : non voglio disturbare. Saluto con tanto affetto Ines, Laura, Sara, Enzo e Norbert, per aver condiviso con me e la mia famiglia gran parte della mia vita”.
“Voglio ricordare con amore le mie sorelle Adriana, Maria, Franca e i loro cari e far sapere loro quanto gli ho voluto bene. Un saluto pieno, intenso e profondo ai miei figli Marco, Alessandra, Andrea, Giovanni, mia nuora Monica, e ai miei nipoti Francesca, Valentina, Francesco e Luca. Spero che comprendano quanto li ho amati. Per ultima Maria (ma non ultima). A lei rinnovo l’amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. A Lei il più doloroso addio”.
Parole che dimostrano, ancora una volta, il suo grande spessore morale. Era un uomo come pochi che non ha mai voluto disturbare. Ha vissuto camminando sempre in punta di piedi, senza mai voler apparire, nonostante i tantissimi premi vinti. Il suo talento, la sua arte, sono conosciute e apprezzate nel mondo intero. Lui, però, è sempre rimasto umile e rispettoso degli altri.
Il grande maestro si è spento nella notte del 6 luglio 2020, alle 2.20 circa. Aveva 91 anni ed era ricoverato nel Campus Biomedico, in seguito ad una frattura del femore. Il suo legale ha spiegato che il decesso è avvenuto per “complicazioni post operatorie”.
Adesso, di lui, rimane un dolce ricordo e le sue immense e meravigliose opere. Lascia la moglie Maria, i figli Marco, Alessandra, Andrea, Giovanni, la nuora Monica e i nipoti Francesca, Valentina, Francesco e Luca.
R.I.P. Maestro.