Enrico Scaletta, ex Fiorentina, morto a soli 63 anni
Enrico Scaletta stava festeggiando il compleanno di sua moglie, quando all'improvviso si è accasciato al suolo: inutili i soccorsi
Un lutto improvviso e sconvolgente ha colpito il mondo del calcio italiano nei giorni scorsi. Enrico Scaletta, ex calciatore della Fiorentine e di altre società italiane, si è spento a soli 63 anni. Stava festeggiando il compleanno di sua moglie, quando d’un tratto è stato colpito da un malore. Inutile l’intervento dei sanitari sul posto e i loro tentativi di rianimazione.
È un periodo particolarmente duro per il calcio italiano. Sono diversi i personaggi che hanno lavorato in questo settore che negli ultimi mesi hanno perso la vita. Giusto per citarne alcuni, Giampiero Ventrone, Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli.
Inoltre, proprio ieri, lo stesso mondo del calcio è stato travolto dalla notizia riguardante la Juventus e i 15 punti di penalizzazione inflitti alla società bianconera, per via delle plusvalenze fittizie.
Sempre ieri, la notizia di un’altra tragica scomparsa si è diffusa rapidamente. Si tratta di Enrico Scaletta, ex calciatore delle giovanili della Fiorentina e di altre squadre come Lucca e Rondinella.
Il 63enne stava festeggiando in casa il compleanno di sua moglie. Dopo il brindisi ha accusato un malore e si è accasciato a terra davanti alla sua compagna e alla figlia.
Immediato l’intervento dei soccorritori sul posto, ma i loro tentativi di rianimarlo alla fine si sono rivelati vani.
Cordoglio per la morte di Enrico Scaletta
Scaletta non aveva mai abbandonato il mondo del calcio e attualmente ricopriva il ruolo di responsabile del marketing per la Lucchese Calcio. La stessa società ha affidato ai social un toccante messaggio di addio.
Una morte improvvisa che ha lasciato tutta la società Lucchese 1905 senza parole. Scaletta ha dedicato la sua vita al calcio, iniziando a tirare i primi calci al pallone nell’Aquila Sant’Anna e Atletico Lucca, per poi passare nelle giovanili della Fiorentina e nella Rondinella. Un uomo gentile, educato, sempre pronto a mettersi in gioco e ad accettare le tante sfide quotidiane che il lavoro offriva. Sempre con lo stimolo giusto per fare bene. La sua scomparsa improvvisa ha lasciato tutti senza parole, lasciando nelle persone che lo hanno conosciuto un vuoto incolmabile. Ciao Enrico sei andato via troppo presto ci mancheranno la tua esperienza e i tuoi consigli.