“Era con gli amichetti, poi il nulla” Ragazzino scomparso nel fiume Tanaro, ricerche disperate: dove e cos’è successo
Un ragazzino di 13 anni è scomparso nel fiume Tanaro a Verduno mentre cercava di fare il bagno, sotto gli occhi degli amici, in un pomeriggio di sole.
Martedì 22 aprile 2025, un tragico episodio ha colpito la comunità di Verduno, in provincia di Cuneo. Un ragazzino di poco meno di tredici anni è scomparso nelle acque torbide del fiume Tanaro, dove era andato a divertirsi con alcuni amici. Questo evento ha suscitato un grande allarme tra i residenti e le autorità locali. Le ricerche sono immediatamente scattate, ma le condizioni del fiume, ancora ingrossato a causa delle recenti piogge, hanno reso le operazioni particolarmente difficili. La scomparsa del giovane ha generato una forte mobilitazione di soccorso, con diversi gruppi di volontari e professionisti coinvolti nelle operazioni di ricerca.

La dinamica della scomparsa
Il ragazzino, nato a Bra da genitori di origini senegalesi, si trovava nei pressi del fiume insieme ai suoi amici in un pomeriggio di sole. Secondo le prime ricostruzioni, il gruppo di ragazzi aveva deciso di avvicinarsi all’acqua per giocare e, in un momento di disattenzione, il giovane è scivolato, scomparendo sotto gli occhi spaventati dei compagni. Le correnti forti e le condizioni non favorevoli del fiume hanno complicato ulteriormente la situazione, rendendo impossibile il recupero immediato del ragazzo. Gli amici hanno allertato i genitori, che a loro volta hanno contattato le autorità competenti, avviando così le operazioni di ricerca.
Le ricerche sono cominciate nel primo pomeriggio e hanno coinvolto diverse squadre di soccorso, tra cui vigili del fuoco, polizia e volontari. I soccorritori hanno setacciato il tratto del fiume in cui il ragazzino è scomparso, utilizzando anche droni e unità cinofile per aumentare le possibilità di ritrovamento. La preoccupazione dei familiari e della comunità è palpabile, poiché ogni minuto che passa aumenta l’ansia e la tensione per il destino del giovane.
Le reazioni della comunità
La scomparsa del ragazzino ha colpito profondamente la comunità di Verduno e i suoi dintorni. Molti residenti si sono uniti per offrire supporto ai familiari del giovane e per aiutare nelle operazioni di ricerca. La solidarietà è stata palpabile, con gruppi di volontari che si sono organizzati per fornire assistenza e supporto emotivo a chi sta vivendo questo drammatico momento. I residenti hanno espresso il loro sgomento attraverso i social media, condividendo messaggi di speranza e incoraggiamento per il ritrovamento del ragazzino.
Inoltre, è emersa una forte preoccupazione per la sicurezza delle aree circostanti il fiume. Molti cittadini hanno chiesto un maggiore controllo e misure di sicurezza per prevenire simili incidenti in futuro, sottolineando l’importanza di tutelare i giovani e garantire spazi sicuri per le attività ricreative. La comunità si sta mobilitando, non solo per sostenere la ricerca, ma anche per affrontare questioni più ampie legate alla sicurezza e alla prevenzione di incidenti nelle aree fluviali.
Il proseguimento delle ricerche
Le ricerche per il recupero del ragazzino proseguono con determinazione. Le autorità hanno dichiarato che le operazioni continueranno fino a quando non ci saranno notizie concrete sulla sua sorte. Sono stati coinvolti anche esperti in ricerche subacquee, sperando di aumentare le probabilità di ritrovamento. La comunità locale rimane in attesa, con la speranza che l’esito possa essere favorevole. Le autorità hanno chiesto a chiunque abbia informazioni utili di farsi avanti, sottolineando l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine in momenti così critici.
In attesa di sviluppi, i pensieri e le preghiere della comunità sono rivolti alla famiglia del giovane, che sta vivendo un momento di profonda angoscia. Ogni ora che passa è carica di ansia, ma anche di speranza, mentre tutti continuano a unirsi nel tentativo di portare a casa il ragazzino disperso.