Erika Niemiz, 49 anni, travolta a Udine mentre faceva jogging
L'automobilista che ha investito Erika Niemiz, alle autorità ha raccontato di non averla vista per via del riflesso del sole
Un episodio molto spiacevole si è verificato alle prime ore di questa mattina a Udine. Una donna di nome Erika Niemiz è stata investita mentre faceva jogging per le strade del capoluogo friulano. Tempestivo l’intervento delle forze dell’ordine e dei soccorritori a bordo della auto mediche e dell’ambulanza, ma per la signora non c’è stato nulla da fare.
Ancora un decesso drammatico sulle strade italiane, che ha messo fine alla vita di una persona ancora molto giovane con una vita davanti.
È successo tutto in un attimo questa mattina, poco prima delle 8:00, nella zona dello Stadio di calcio di Udine, l’ex “Friuli”, oggi chiamato Dacia Arena.
La signora era uscita come suo solito per fare una corsa e si trovava a passare nei pressi di un attraversamento pedonale tra via Candonio e Viale Candolini.
Improvvisamente, un automobilista, un uomo di 53 anni residente in città, a bordo di una VolksWagen Tiguan di colore scuro, l’ha travolta in pieno. Proveniva dalla Tangenziale e viaggiava in direzione Udine Centro.
Erika è stata scagliata a diversi metri di distanza e si è fermata, esanime, sull’asfalto al centro della carreggiata.
Il primo a prestare soccorso è stato proprio l’automobilista, che si è fermato ed ha subito contattato i numeri di emergenza. Sul posto sono intervenuti i soccorritori a bordo di un’auto medica e di un’ambulanza. Questi ultimi, purtroppo, non hanno potuto far altro che constatare il decesso della jogger.
Aperta un’indagine per la morte di Erika Niemiz
Sul posto anche le forze dell’ordine. Una squadra della Polizia Locale, i Carabinieri del comando di Udine e la Polizia di Stato, che hanno effettuato tutti i rilievi del caso e gestito il traffico durante le operazioni.
L’automobilista, che ora potrebbe essere accusato di omicidio stradale, ha dichiarato di essere stato accecato dal sole e di non aver visto Erika Niemiz.
Tantissimi intanto i messaggi di cordoglio apparsi sul web in queste ore, che ricordano la donna per la solarità, l’allegria e il sorriso sempre in volto.
Insorgono intanto alcuni cittadini, che ai giornali locali hanno raccontato della pericolosità di quel tratto stradale per chi si trova a percorrerlo a piedi correndo o in bicicletta.