Esce di casa con la figlia di 3 anni e svanisce nel nulla: si cercano disperatamente Susanna Recchia e la piccola

Scomparsa da venerdì 13 settembre insieme alla figlia di 3 anni: la storia di Susanna Recchia.

È giallo a Miane, in provincia di Treviso, dove Susanna Recchia, 45 anni, e la sua bambina di 3 anni risultano scomparse. La donna si è allontanata dalla propria abitazione nella serata di venerdì 13 settembre a bordo di una Volkswagen Tiguan bianca, facendo perdere ogni traccia di sé e della piccola. Le ricerche sono in corso, ma al momento non sono emersi dettagli significativi sul loro possibile destino.

Susanna Recchia
Giovane madre scompare nel nulla insieme alla figlioletta di 3 anni: la storia di Susanna Recchia

Susanna, alta circa 165 cm, con capelli ricci e castani e occhi dello stesso colore, ha due tatuaggi distintivi sulla spalla destra. Questi dettagli, insieme alla targa dell’auto FJ255VE, sono cruciali per le forze dell’ordine e la Prefettura, che ha attivato il protocollo per la ricerca delle persone scomparse. L’invito a chiunque possa averla vista o avere informazioni è di contattare immediatamente il 112.

donna scomparsa

La piccola comunità di Miane è scossa e preoccupata per le sorti della madre e della bambina. Al momento non è chiaro se Susanna si sia allontanata volontariamente o se ci siano altre circostanze dietro questa improvvisa sparizione. Le autorità stanno vagliando tutte le ipotesi e monitorando ogni possibile segnalazione.

La vicenda di Susanna ricorda altri casi simili che negli anni hanno tenuto l’Italia con il fiato sospeso. Altre madri di famiglia scomparse nel nulla, senza lasciare tracce se non una serie di misteri e indagini complicate.

Più recente è il caso di Viviana Parisi, scomparsa insieme al figlio Gioele nel 2020 in provincia di Messina. Anche quella fu una scomparsa avvolta nel mistero, che culminò in una tragica scoperta dopo settimane di ricerche.

Susanna Recchia

Le forze dell’ordine stanno lavorando senza sosta per trovare Susanna e la sua bambina, avvalendosi dell’aiuto di volontari e delle unità cinofile. Ogni ora che passa è cruciale. Si teme che la donna possa trovarsi in una situazione di pericolo o di fragilità emotiva.