Etleva Kanolja, giovane mamma di 4 figli piccoli, uccisa dal marito

Selami Bodi ha strangolato con le sue mani la moglie Etleva Kanolja, per poi chiamare i soccorsi: dopo due giorni di agonia si è spenta

Una tragedia indicibile si è consumata nella notte tra venerdì e sabato scorsi a Savona. Etleva Kanolja, una donna albanese di soli 31 anni, è stata uccisa dal marito. In casa, al momento dei fatti, erano presenti i 4 figli della coppia, tutti bambini, dai 5 ai 13 anni di età. Il fratello della vittima ha aperto una raccolta fondi per aiutare i piccoli e per le spese di rimpatrio della salma.

Etleva Kanolja

L’ennesimo femminicidio in Italia si è consumato nella notte tra venerdì e sabato scorsi a Savona, in un appartamento del popoloso quartiere di Villapiana.

Selami Bodi, un uomo albanese di 41 anni, ha strangolato sua moglie.

All’arrivo dei soccorritori sul posto, questi ultimi allertati dallo stesso uomo, la giovane donna era in condizioni drammatiche e non presentava battito.

Trasportata d’urgenza all’ospedale San Paolo, i medici hanno tentato con tutte le proprie forze di salvarla, ma dopo due giorni di agonia, Etleva Kanolja si è spenta per sempre.

L’uomo, arrestato dalle autorità, si trova ora nel carcere Marassi di Genova e l’accusa per lui è di omicidio volontario e aggravato dai futili motivi e dal grado di parentela.

Aperta una raccolta fondi per i figli di Etleva Kanolja

Etleva Kanolja

Vittima e carnefice avevano avuto negli anni passati 4 figli, oggi di età compresa tra i 5 e 13 anni, che si sono ritrovati da un momento all’altro senza mamma e papà.

Erjon, fratello della donna uccisa, ha aperto una raccolta fondi su GoFundMe, raccontando lo strazio vissuto dalla sua famiglia e chiedendo ai connazionali albanesi, e a chiunque voglia, di aiutare i piccoli orfani.

Etleva Kanolja

I fondi, come spiega l’uomo, serviranno per le spese del rimpatrio della salma in Albania e per il sostegno ai piccoli. Al momento, sono stati raccolti più di 30mila auro.

Marco Russo, sindaco di Savona, nei giorni scorsi si è recato in obitorio a rendere omaggio all’ennesima vittima di femminicidio, portando l’abbraccio di tutta l’amministrazione e popolazione comunale.

Il primo cittadino si è detto profondamente addolorato dalla vicenda, spiegando che si tratta di una tragedia che colpisce tutta la città. In segno di lutto e rispetto, le bandiere della sede comunale verranno esposte a mezz’asta.