Fa il bagno in piscina poi si sente male, Alberto De Domenico aveva 22 anni: pochi anni fa il tragico destino della sorella 14 enne
Alberto De Domenico muore all'improvviso dopo un bagno in piscina.
Doveva essere una giornata allegra e in compagnia degli amici più cari quella che Alberto De Domenico aveva progettato. Qualcosa è però andato storto in quanto, dopo un bagno in piscina, il giovane ragazzo ha accusato un malore a cui non c’è stato rimedio.
Cosa è successo?
Tragico malore dopo il bagno in piscina: Alberto de Domenico muore a 22 anni
Alberto De Domenico e i suoi amici avevano deciso di trascorrere le vacanze insieme. Si stavano divertendo, ma tutto è cambiato dopo un semplice bagno in piscina. Quando il ragazzo è uscito dall’acqua ha accusato un malore che ha richiesto l’intervento dei soccorsi, ma purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare.
Questo giovane ragazzo di Messina è morto sull’isola di Vulcano a soli 22 anni. Molto probabilmente il motivo della sua morte è legato a una congestione. Questa si verifica quando un corpo si ritrova ad affrontare due temperature estremamente diverse nel giro di pochi minuti.
Il malore accusato dal giovane Alberto si è manifestato all’improvviso e alla fine il ragazzo è morto proprio ieri. Sono quindi state avviate le indagini volte a capire che cosa gli sia accaduto e individuare quale sia stata l’origine di questa disgrazia.
Doppia tragedia per la famiglia: hanno già perso una figlia
La famiglia di Alberto è ovviamente distrutta, in quanto la perdita di un figlio non è qualcosa che la natura umana è in grado di contemplare. I genitori del ragazzo, purtroppo, non sono nuovi a questo tipo di sofferenza. Circa 5 anni fa si sono ritrovati nella stessa identica situazione.
Nel 2020 infatti è venuta a mancare la figlia più piccola della coppia Aurora de Domenico, la quale è morta a Messina in un terribile incidente stradale. Pare che la ragazza stesse viaggiando su uno scooter proprio con il fratello quando questi sono incappati in un grave sinistro che non le ha lasciato scampo.
Quella volta Alberto si è salvato ma purtroppo non ha comunque avuto la possibilità di godere di una vita lunga e spensierata come ogni persona avrebbe diritto a fare. Ci stringiamo al dolore della famiglia, costretta a vivere una seconda volta questo tormento indescrivibile.