Fabrizio Frizzi: una folla commossa lo saluta. Domani i funerali
Una folla commossa ha riempito oggi il viale Mazzini. La camera ardente per dare l’ultimo saluto a Fabrizio è stata allestita negli studi della Rai e ha aperto alle 10 di stamattina. Da allora sono passate circa diecimila persone a rendergli omaggio all’eterno ragazzo della tv italiano… e quasi tutti provavano, anche se non era per niente facile, a sorridere “perché Fabrizio sorrideva sempre”.
Si sa che l’amato conduttore si è spento in seguito a un’emorragia cerebrale ma i suoi amici più stretti hanno lasciato intendere che Fabrizio sapeva che non sarebbe vissuto a lungo. Lui stesso aveva detto che il tempo che ha per stare con sua figlia è concentrato. E poi ha parlato spesso della MALATTIA che stava combattendo, senza mai entrare nel dettaglio. Aveva promesso, però, che avrebbe parlato e detto di più se fosse completamente guarito. Così non è stato, però. Fabrizio si è spento nella notte del 26 marzo presso l’ospedale Sant’Andrea di Roma per un’emorragia cerebrale. Molti si sono chiesti però qual’era la malattia che lo aveva colpito. Chi lo amava sicuramente lo sapeva ma lui, con i suoi modi riservati, non ha voluto svelare troppo. Dopo l’ischemia che lo aveva colpito circa un anno fa mentre registrava le puntate per il quiz L’Eredità, Fabrizio aveva fatto tanti controlli e aveva seguito un trattamento ed era ottimista. Non si illudeva però. Dentro di sé sembrava sapere che i suoi giorni erano contati. Appariva spesso stanco ed invecchiato ma questo non gli impediva di lavorare come sempre. In un intervista aveva dichiarato “Fino a prima della malattia guardavo ai 60 anni come una meta ideale in cui si diventa maturi per fare le scelte giuste, anche sentendoti sempre fresco e giovane. Ma dopo il fattaccio la mia visuale è cambiata leggermente: in questa età si imbocca un imbuto che restringe il futuro, vedo la vita assottigliarsi, sempre che continui. Così si fanno valutazioni decisive nel vivere i rapporti importanti, senza più perdere del tempo, privilegiando le cose importanti”.
Le sue parole facevano capire che la sua salute non era buona.
Ma non si sa nulla di più perché Fabrizio non voleva che si sapesse. Dopo la sua morte la famiglia non ha dato il consenso all’ospedale per divulgare altro. E, a dire il vero, non ha molta importanza.
ha una grande importanza, però, una frase detta da Fabrizio, non molto prima di morire. Parlando della sua malattia aveva detto: “Non è ancora finita. Se guarirò, racconterò tutto nei dettagli, perché diventerò testimone della ricerca. Ora è la ricerca che mi sta aiutando”.
Queste sue parole volevano forse dire che si trattava di un tumore? Non lo sappiamo con certezza ma lo sapremo perché, quando arriverà il momento giusto, siamo sicuri che la famiglia ne parlerà e Fabrizio, forse, da lassù, aiuterà quelli che, come lui, stanno affrontando una malattia.