Famiglia non viene fatta entrare nella lounge dell’aeroporto per la t-shirt della bambina
A causa della t-shirt della loro bambina, una famiglia si è vista negare l'accesso alla lounge di un aeroporto: la motivazione è incredibile.
Un famiglia in viaggio si è vista negare da un dipendente dell’aeroporto l’accesso alla lounge a causa della maglietta che indossava la bambina di 2 anni. La motivazione è semplicemente incredibile. La storia è stata raccontato da Emma Raikes, una donna inglese di 33 anni, che si stava preparando a volare in Florida con la famiglia. Ma all’aeroporto di Manchester qualcosa è andato storto.
Lo staff della compagnia aerea ha fermato Emma e la sua famiglia mentre cercavano di entrare nell’Aspire Lounge dell’aeroporto. L’abbigliamento della nipote di 2 anni della donna era una violazione del codice di abbigliamento dell’aeroporto.
In tutto viaggiavano in 8: Emma, il marito, la sorella, la nipotina di 2 anni, sua madre Jane e altre tre persone. Dovevano tutti andare a Disneyworld, in Florida, per una vacanza di famiglia. Tutti indossavano t-shirt uguali e personalizzate. Che hanno creato problemi alla famiglia.
Il gruppo aveva prenotato l’accesso alla lounge del Terminal 1, pagando quasi 1000 dollari per rilassarsi in attesa del volo internazionale di 9 ore e mezza. La sicurezza dell’aeroporto ha ritardato prima l’ingresso perché la prenotazione era a nome della madre di Emma, poi è stato negato perché le loro t-shirt violavano i codici di abbigliamento.
Le t-shirt di Minnie bianche personalizzate con i nomi di ognuno di loro, insieme alle parole Florida 2017 e Familymoon, sono diventate un problema. “Siamo in una famiglia che ama la Disney non pensavamo che le nostre t-shirt potessero essere viste come offensive. È stato un inizio deludente per le nostre vacanze“.
Il gruppo è stato poi ammesso quando tutti hanno indossato dei maglioni per coprire le magliette. Ma Emma non era soddisfatta e si è sfogata sui social.
Il loro racconto è diventato virale, facendo notizia. Loro sono rimasti delusi per tutto quello che hanno dovuto affrontare. Anche perché una t-shirt con Minnie e il loro nome come può essere offensiva?
E poi poco dopo un uomo e un ragazzo sono entrati con le maglie del Manchester United…
La lounge, di proprietà di Swissport, non consente l’accesso con canottiere, maglietta da calcio o rugby, abbigliamento con slogan offensivi, costumi, tutine.
Perché tutti loro sì e la famiglia con le loro innocenti magliette Disney no? La società che ha in gestione la lounge sostiene che l’addetto abbia male interpretato il codice di abbigliamento e alla famiglia sono state offerte le scuse per quello che è un vero e proprio errore.