Fase 2 per i bambini: no ai campi estivi e ai giochi di gruppo
La fase 2 per i bambini sarà un ritorno alla normalità graduale: "non ci confondiamo, gli assembramenti non saranno consentiti, no campi estivi e no giochi di gruppo"
Il Governo e gli esperti stanno lavorando per poter avviare la fase 2, dopo il 4 maggio. Una graduale ripresa dell’Italia, per tornare alla vita normale. Ma se i genitori torneranno a lavorare e la scuola non riaprirà prima di settembre, come si farà con i bambini? Nei scorsi giorni, la Ministra per la Famiglia, Elena Bonetti, ha più volte esposto la sua proposta di nuove misure a sostegno delle famiglie e anche di un assegno straordinario per ogni figlio al di sotto dei 14 anni.
La Ministra ha parlato di una riapertura dei parchi, in collaborazione con i vari comuni, per prendere le dovute e necessarie precauzioni di distanziamento e igienico-sanitarie. Adesso però la notizia è ben diversa. Il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, ha detto no alla riapertura di centri estivi e ai giochi di gruppo tra bambini.
“Come si fa a garantire il distanziamento dei bambini in un campo estivo? C’è attenzione per i bambini, ci sarà nel prossimo decreto: l’orientamento, posso anticiparlo, è di un ritorno ad una forma di normalità. Non bisogna fare confusione, un conto sarà consentire loro di uscire e un conto sarà progettare centri estivi o un ritorno negli oratori nei mesi più caldi. L’assembramento e l’aggregazione non potranno essere in nessun caso consentiti”.
Questo dovrebbe voler dire che nemmeno i giochi di gruppo condominiali saranno consentiti.
Alla domanda di cosa succederà a settembre, l’esperto ha detto che non si può rispondere al momento, perché per per ora che si arriverà a settembre settembre, sarà passato più tempo. Basta solo guardare come l’onda di contagi sia scesa da febbraio ad oggi, quindi a suo dire, per ora che si arriverà a settembre, le speranze sono molte e il traguardo è sempre più vicino.
La Ministra per la Famiglia, sul suo profilo Facebook, promette che farà in modo, con tutte le precauzioni necessarie, di riaprire giardini pubblici dopo il 4 maggio.
I più piccoli hanno bisogno di attività motoria, gli adulti di uscire, i bambini di giocare. Bonetti vorrebbe rendere ciò possibile, grazie ad un controllo con l’aiuto di volontari, del flusso dei bambini all’interno dei parchi, garantendone il distanziamento sociale e disinfettando gli ambienti.
I bambini potrebbero essere anche costretti ad uscire indossando guanti e mascherine, ma questo non è stato ancora confermato dagli esperti.
La Ministra per la Famiglia ha intenzione di richiedere più congedi parentali e un assegno straordinario, perché sa bene che i genitori dovranno tornare a lavorare
Elena Bonetti continua con i suoi appelli, continua a chiedere la riapertura dei parchi e le misure a sostegno delle famiglie. Ora però, bisognerà aspettare il prossimo Decreto.