“Fate attenzione” A soli 28 anni è stata costretta a fare i conti con un grande nemico: ora Aurora vuole mettere tutti in guardia
La donna continuava a dare la colpa a fattori esterni, lo stress, la stanchezza, invece di sospettare che il problema fosse altrove.
Non se l’aspettava e tutto poteva essere, per la sua immaginazione, tranne che un brutto male, un tumore, spesso letale e capace di distruggere lentamente chiunque. Stiamo parlando di una giovane donna, Aurora, che ha raccontato come il suo incubo sia iniziato con un fastidio al petto. Un incubo che è diventato testimonianza sui social.
In quel periodo, la giovane Aurora, era particolarmente impegnata, con il trasloco e un nuovo lavoro appena arrivato. Quei piccoli dolori ha pensato fossero semplicemente dovuti a stress e stanchezza. Qualcosa che tutti pensiamo immediatamente, specie se siamo in un momento della vita piuttosto turbolento. Tuttavia, il dolore non spariva e, col tempo, è peggiorato trasformandosi in altro, andando sempre peggio.
Prima è diventato una tosse, poi anche affaticamento e mal di schiena. A quel punto, la donna si è recata al pronto soccorso. Tre mesi dopo, le è stato diagnosticato un tumore ai polmoni al terzo stadio. In quel momento la giovane aveva 28 anni e non aveva mai fumato in vita sua. Il contributo di ben tre medici è stato fondamentale per arrivare a questa conclusione, dato che i primi due avevano diagnosticato una “semplice” infezione. Racconta Aurora in un video su TikTok
Il primo sintomo, due anni fa, è stato un dolore al petto […] Faceva davvero male e pensavo fosse stress… o magari un infarto. Ho chiamato mia sorella e abbiamo concordato che fosse dovuto allo stress, dato che avevo appena preso una nuova casa e stavo per iniziare a insegnare in una nuova scuola. Insomma, c’erano molte cose in ballo contemporaneamente.
Il secondo sintomo è stata la tosse. Sempre nel racconto nel video sui social, la donna rivela di come inizialmente la tosse fosse leggera, solo un pizzicore in gola, e come, con il passare delle settimane, sia diventata più insistente. A un certo punto, si è aggiunto anche il mal di schiena. “Credevo fosse causato dal fatto che camminavo molto al lavoro e che forse le mie scarpe non erano adatte e dovevo comprarne di nuove, o forse era colpa del letto”, ammette Aurora. Ma la donna continuava a dare la colpa a fattori esterni, invece di sospettare che il problema fosse altrove. La giovane, continua il racconto, andando più avanti:
Il quarto sintomo era molto intenso. Andavo al lavoro intorno alle 7 e, quando uscivo da scuola verso le 3 del pomeriggio, ero esausta. La situazione è peggiorata al punto che, dopo qualche giorno, ho chiesto a mio marito di venirmi a prendere in macchina, salivo e mi addormentavo sul finestrino. Mi svegliavo solo quando arrivavo a casa e continuavo a dormire.
Ora Aurora ha 31 anni ed è nella fase di recupero dopo un importante trattamento. Attraverso i suoi account social, vuole sensibilizzare sulla prevenzione, sull’argomento in generale e ricordare di non sottovalutare certi sintomi e non confonderli con semplici segni di stress.