Femminicidio a Roma, trovata a casa senza vita: “Si ipotizza uno strangolamento da parte del…”
Se le ipotesi iniziali sulla morte di Lucia Felici verranno confermate, questo sarebbe il secondo femminicidio avvenuto in pochi giorni.
La Capitale è scossa da diversi avvenimenti violenti, uno dietro l’altro, tutti molto simili nei “personaggi” coinvolti, ma soprattutto nella dinamica di sopraffazione e dominio. Un altro femminicidio oggi, che merita attenzione, come tutti quanti gli eventi come questo che destano preoccupazione per numeri di donne vittime che ogni anno diventano sempre più impietosi.
Anche in questa tragedia avvenuta nella mattinata di oggi c’è un uomo, c’è una donna che è stata ammazzata e un caso tutto da ricostruire per gli inquirenti. L’ultimo femminicidio avvenuto a Roma vede un’altra donna trovata senza vita, probabilmente per mano del marito.
Sembra un caso analogo a quello di Annarita Morelli. Stiamo parlando di Lucia Felici, 75 anni, è stata rinvenuta morta intorno alle 8:30 del 9 agosto nel suo appartamento a Castelnuovo di Porto, nelle vicinanze della Capitale.
I vicini erano stati subito allarmati dalle urla provenienti dall’abitazione, per questo hanno immediatamente chiamato il 112. All’arrivo dei carabinieri nella casa di via Bellavista, al civico 8, hanno trovato il marito della donna, un uomo di 82 anni, in evidente stato confusionale. Il femminicidio avvenuto nell’appartamento è sembrato cosa ovvia agli agenti arrivati sul posto.
Sempre nell’appartamento c’era il corpo senza vita di Lucia. Sebbene le circostanze siano ancora da accertare, si sospetta che la causa del decesso sia uno strangolamento. La tesi, però, potrà essere confermata solo dall’autopsia che verrà effettuata nelle prossime 24 ore sul corpo della donna. L’anziano è stato condotto in caserma e sarà presto interrogato dal Pubblico Ministero di turno.
Se le ipotesi iniziali verranno confermate, questo sarebbe il secondo femminicidio avvenuto in pochi giorni. “Due giorni fa aveva avuto un malore, era caduta per strada”, racconta un amico di famiglia a ‘Repubblica’. “Conosco il marito di Lucia da 50 anni. Una famiglia rispettabile. Lei era sempre molto attiva, con tre figli che visitava spesso in Toscana. Non riesco a credere che lui possa aver fatto una cosa del genere”.