Femminicidio a Ventimiglia: Antonio Vicari ha sparato alla sua ex e poi si è tolto la vita
Alla base del folle gesto del 65enne Antonio Vicari, pare ci sia la non accettazione della fine della relazione
La Liguria ieri è stata sconvolta dalla notizia di un secondo femminicidio nel giro di 24 ore. Antonio Vicari, di 65 anni, dopo settimane di molestie già denunciate, ha seguito e poi ucciso a colpi di pistola la sua ex fidanzata. La vittima si chiamava Sharon Micheletti e aveva appena 30 anni. Dopo averla uccisa, l’uomo si è appartato in un luogo poco distante e si è tolto a sua volta la vita.
Una frazione, quella di Roverino di Ventimiglia, in Liguria, che ieri è rimasta sconvolta da un episodio cruento capitato in via Tenda.
Antonio Vicari, di 65 anni, ha ucciso con tre colpi di pistola la sua ex fidanzata, la trentenne Sharon Micheletti, e poi si è suicidato a poche centinaia di metri dal luogo dell’uccisione. Pare che dietro al folle gesto ci sia la gelosia dell’uomo che non si era rassegnato alla fine del fidanzamento.
La giovane donna si trovava in auto insieme al suo nuovo fidanzato. Durante il tragitto i due hanno accostato e l’uomo è entrato in un bar per acquistare le sigarette. Proprio in quel momento è sopraggiunto uno scooter sul quale viaggiava Vicari. Il 65enne è sceso dal messo, ha raggiunto l’auto e ha freddato la sua ex con tre colpi di pistola.
Poi, intenzionato ad uccidere anche il nuovo compagno della donna, ha tentato in tutti i modi di entrare nel bar in cui si trovava, ma la titolare è riuscita a chiudere la porta e a mandarlo via senza ulteriori conseguenze.
Antonio Vicari già arrestato una volta per molestie
A quel punto Vicari ha desistito, è saltato di nuovo in sella al suo scooter e si è appartato sulle sponde del fiume Roia, a poche centinaia di metri di distanza dal luogo dove si era consumato il femminicidio. Lì ha usato la stessa pistola per rivolgerla verso, togliendosi la vita.
Stando a quanto riporta l’Ansa, Antonio Vicari era già stato arrestato in passato per molestie perpetrate verso la sua prima moglie. Era tornato in libertà a marzo scorso e da allora aveva deciso di seguire e praticare stalking verso la sua ultima fidanzata.
I poliziotti stanno effettuando tutte le dovute indagini, soprattutto per capire come si sia procurato l’arma del delitto. Se fosse regolarmente detenuta o se l’avesse rubata.