Fermo, Jaghunar Singh investito da uno scuolabus e morto a 18 mesi: i primi risultati dell’autopsia
Fermo, arrivati i primi risultati dell'autopsia eseguita sul corpo del piccolo Jaghunar Singh, il bimbo morto a 18 mesi
Nella giornata di venerdì 8 marzo, il medico legale ha eseguito l’autopsia sul corpo del piccolo Jaghunar Singh, il bimbo di soli 18 mesi investito da uno scuolabus lo scorso lunedì. Il risultato da ulteriore strazio e tristezza alla famiglia, colpita dall’improvvisa perdita.
Dopo questo esame il pm potrà dare il nulla osta alla famiglia per poter celebrare il funerale in base alla loro religione. Saranno solo le indagini a dare ulteriori risposte.
I fatti sono avvenuti nella mattina di lunedì 6 marzo. Precisamente davanti l’abitazione della famiglia che si trova in via Pisanella, nel comune di Casette d’Ete, nella provincia di Fermo.
La mamma aveva accompagnato la sorella maggiore sullo scuolabus, che avrebbe dovuto portarla a scuola. Tuttavia, proprio in quei secondi, il bambino di 18 mesi è riuscito a sfuggire al controllo della donna.
Per seguire la sorella, si è messo dietro lo scuolabus. Mentre il conducente del veicolo stava facendo la manovra di retromarcia, lo ha investito. L’automobilista ha detto che in realtà aveva sentito con un sobbalzo, come un dosso.
Lui non aveva capito cosa fosse successo, ma è riuscito a fermarsi solo dopo aver sentito le urla disperate della madre. Purtroppo all’arrivo dei soccorsi, per il piccolo non c’era più nulla da fare. Hanno solo potuto constatare il suo decesso.
I primi risultati sull’autopsia eseguita sul corpo di Jaghunar Singh
Il pm che si sta occupando del caso, ha deciso di avviare un’inchiesta per il reato di delitto stradale. Hanno deciso di iscrivere, per il momento, il conducente dello scuolabus sul registro degli indagati.
Nella giornata di mercoledì, il dottore ha eseguito l’autopsia ed è proprio da questo esame che è emersa la triste verità. Il bimbo purtroppo è deceduto per schiacciamento degli organi vitali.
Ora la famiglia avrà la possibilità di dirgli addio. Nel frattempo, le forze dell’ordine stanno continuando ad indagare per ricostruire l’accaduto. Hanno anche ascoltato la testimonianza della mamma e di tutte le persone presenti sul posto.