Filippo Turetta cambia cella: solo due detenuti sono disposti a vivere con lui
Un'associazione a difesa dei diritti dei carcerati svela la disparità di trattamento per l'omicida di Giulia Cecchettin. Filippo Turetta cambia cella perché solo due detenuti sono disposti a vivere con lui
Dopo il fermo in Germania e l’estradizione in Italia, Filippo Turetta è in cella presso l’istituto penitenziario di Montorio Veronese, una frazione di Verona. Sembra che solo due detenuti siano disposti a condividere lo stesso spazio di vita con lui e nessun altro. Un’associazione in difesa dei diritti dei carcerati, però, denuncia una disparità di trattamento per quello che riguarda l’omicida di Giulia Cecchettin.
A due mesi dal femmincidio di Giulia Cecchettin, l’ex fidanzato reo confesso potrebbe cambiare sezione nell’istituto penitenziario di Montorio Veronese. Dovrebbe passare dalla sesta alla terza, più sovraffollata.
Secondo indiscrezioni della stampa locale, però, non è facile cambiare cella a Filippo Turetta. Nessun detenuto è disposto a condividerla con il ragazzo che ha tolto la vita alla giovane ragazza di 22 anni di Vigonovo.
L’associazione Sbarre di Zucchero ha denunciato però la situazione nella realtà carceraria scaligera. Si parla di difficoltà nella gestione della struttura e di trattamenti non uguali tra i vari detenuti.
L’organizzazione, rappresentata da Monica Bizaj, Micaela Tosato e Marco Costantini, spiega che la situazione di Filippo Turetta ha sollevato malumore tra gli altri detenuti, così come tra i parenti dei carcerati e gli avvocati.
Filippo Turetta in una nuova cella, tra i malumori degli altri detenuti, dei parenti e degli avvocati
C’è chi può trascorrere il tempo giocando con la PlayStation e c’è chi viene abbandonato in una cella di isolamento, con le mura imbrattate di escrementi ed allora vogliamo capire perché esistano dei privilegi, perché un diritto se non è per tutti diventa un privilegio a tutti gli effetti e noi non possiamo e non vogliamo far finta di nulla.
Questo il commento dell’associazione in merito alle presunte disparità di trattamento della struttura penitenziaria di Verona. Dopo la denuncia della realtà carceraria locale, la struttura sarà oggetto di una visita da parte del sottosegretario Andrea Ostellari (Lega) e del deputato Ciro Maschio (Fratelli d’Italia).