Finite le speranze per il noto DJ: arrestata una coppia

Martino Caldarelli, scomparso l'11 aprile, è stato trovato morto in un laghetto dopo essere stato accoltellato da una coppia che aveva tentato di estorcergli denaro e rubargli l'auto.

Il 11 aprile, intorno alle 14.30, Martino Caldarelli, residente a Isola del Gran Sasso, ha lasciato la sua abitazione dichiarando di recarsi in palestra a Val Vomano. Da quel momento, la sua scomparsa ha destato preoccupazione, poiché il 49enne, che avrebbe festeggiato il suo compleanno il 16 aprile, non ha dato più notizie di sé.

Le ricerche avviate dai carabinieri di Teramo hanno avuto un esito tragico. Nella notte, il corpo di Caldarelli è stato rinvenuto in un laghetto artificiale lungo la Bonifica del Salinello. Il cadavere è stato recuperato dai vigili del fuoco, completamente sommerso, e presentava diverse ferite da arma da taglio, evidenziando che l’uomo era stato accoltellato a morte il giorno stesso della sua scomparsa.

La trappola della donna dai capelli rossi

Un elemento cruciale per la risoluzione del caso è emerso tramite una chat rinvenuta sul cellulare della vittima. Grazie al supporto della famiglia di Caldarelli, i carabinieri del Comando provinciale di Teramo sono riusciti a identificare una donna dai capelli rossi, con la quale l’uomo aveva avuto contatti negli ultimi tempi. I due avevano programmato un incontro per il giorno della scomparsa presso un’abitazione a Corropoli, in provincia di Teramo. La giovane, di 26 anni e originaria di Giulianova, viveva con un compagno di quarant’anni. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la coppia aveva attirato Caldarelli con l’intento di estorcergli denaro e di rubargli la sua auto, una Panda rossa.

Il corpo nel laghetto

Al rifiuto di Martino Caldarelli di cedere ai loro intenti, è scoppiata una violenta colluttazione. L’uomo, descritto come robusto e ben allenato, ha tentato di scappare, ma è stato raggiunto da diversi colpi, in particolare alla gola, inferti con un’arma da taglio. Dopo l’omicidio, il corpo è stato caricato su un’auto e gettato nel laghetto, dove è stato legato a un pezzo di legno per evitarne l’affioramento. Nel pomeriggio di martedì, i carabinieri hanno arrestato la coppia coinvolta nel delitto. La donna ha confessato, consentendo il ritrovamento del corpo di Caldarelli. Attualmente, entrambi i sospetti si trovano nel carcere di Castrogno, accusati di omicidio. Martino Caldarelli era un falegname con un passato da dj e si dedicava alla cura della madre malata, con la quale aveva un legame molto profondo.