Finite le speranze per Mario Donati: è stato ritrovato così
Nella giornata di oggi, mertedì 27 agosto, si sono infrante le speranze di ritrovare ancora in vita Mario Donati, l'uomo scomparso da due giorni a l'Aquila
Si sono infrante poco dopo le 19 di oggi, martedì 27 agosto, le speranze di ritrovare ancora in vita Mario Donati l’uomo di cui si erano perse le tracce ormai da alcuni giorni.
Il 64enne, originario di Arezzo e residente a Firenze, si trovava nel capoluogo abruzzese per le vacanze, quando nella giornata di domenica 25 agosto intorno alle 14 si è allontanato dalla sua abitazione che condivideva con la moglie in via San Marciano senza dare più sue notizie.
Il ritrovamento del corpo di Mario Donati, disperso da giorni all’Aquila
Nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 27 agosto, è stato rinvenuto il cadavere di Mario Donati, il 64enne disperso da giorni e di cui si erano perse completamente le tracce. È stato un passante a segnalarne la presenza nei pressi del fiume Aterno, a ridosso della strada Mausonia, in periferia de l’Aquila.
L’uomo, come aveva riferito la moglie ai cronisti, era solito manifestare difficoltà di orientamento e di memoria. Difficoltà causate da un grave trauma cranico riportato in seguito ad un incidente stradale. L’episodio, avvenuto anni fa, gli aveva provocato diversi problemi cognitivi e comportamentali.
Sul luogo del tragico ritrovamento sono intervenuti i Carabinieri della compagnia dell’Aquila per lo svolgimento di tutti i rilievi del caso. Come da protocollo, sono state informate l’autorità giudiziaria e la Prefettura.
La salma di Mario Donati risulta al momento, dietro disposizione del pm in turno, il sostituto procuratore Marco Maria Cellini, a disposizione della Procura.
Le ipotesi sul decesso al vaglio degli inquirenti
Il magistrato ha autorizzato il medico legale di procedere con l’autopsia per cercare di appurare al meglio le cause del decesso del 64enne Mario Donati, il cui corpo è stato rinvenuto nella giornata di oggi. Al momento, non si esclude alcuna ipotesi in attesa dei risultati sugli approfondimenti medici.
L’ipotesi di un malore o di una caduta risulta possibile, ma non si esclude, almeno per ora, una morte non naturale provocata da un’altra persona.