Fisciano, bimba di 2 anni gettata dalla finestra: preoccupano le condizioni del padre in carcere
Fisciano, le condizioni del padre della bimba di 2 anni gettata dalla finestra preoccupano gli agenti: non ricorda ciò che è accaduto
Una nuova importante notizia è quella venuta fuori in queste ore sulla triste vicenda della bimba di 2 anni gettata dalla finestra dal suo papà. L’uomo per ora si trova nel casa circondariale locale, ma le sue condizioni preoccupano, poiché da un colloquio con gli avvocati, ha rivelato di non ricordare più nulla.
A dare questa notizia, è stato il quotidiano locale Il Mattino. Non si esclude infatti la possibilità che a breve potrà essere sottoposto a perizia psichiatrica.
L’uomo nella giornata di martedì 8 novembre, ha avuto un nuovo colloquio con i suoi due legali. Colloquio che in realtà è durato pochissimo. Questo perché il 40enne ha ammesso di non ricordare cosa sia successo.
Non ricorda nemmeno di essere andato davanti al Gip per confessare ciò che ha fatto alla piccola. Molto probabilmente questa condizione è causata dai medicinali che sta assumendo. Per questo motivo, nelle prossime ore, il pm del caso potrà nominare un consulente psichiatrico per una perizia.
Nel frattempo Il Tribunale dei Minori ha deciso di fare altri riscontri sulle capacità genitoriali della madre. La donna da quel giorno, è vicina alla figlia e non l’ha mai lasciata sola. Però prima di darle le dimissioni, gli inquirenti vogliono capire se potrà prendersi cura della bambina.
Bimba di 2 anni gettata dalla finestra: i fatti
I fatti sono avvenuti intorno alle 10 di domenica 30 ottobre. Precisamente in una palazzina che si trova in corso San Vincenzo Ferreri, a Fisciano, nella provincia di Salerno.
L’uomo ha detto di averla cambiata e successivamente l’ha gettata dalla finestra della casa al terzo piano, spinto dalla richiesta di Dio. La caduta della piccola è stata attutita da una rete e per fortuna, le sue condizioni non sono mai apparse gravi.
Solo pochi giorni prima era accaduto un altro grave episodio. L’uomo, sotto il palazzo, aveva iniziato ad urlare che qualcuno avrebbe portato via la figlia. Di conseguenza sono arrivati sia i carabinieri, che i sanitari.
I dottori del nosocomio, dopo tutti i controlli del caso, gli hanno dato le dimissioni, prescrivendogli un forte calmante. Ora saranno solo gli assistenti sociali, dopo alcune visite, a decidere se rimandare la piccola con la madre o trovarle una nuova sistemazione.