Floriana Floris, i video sconvolgenti prima di essere uccisa dal compagno: “Non voglio morire, ho una figlia. Tutti sapranno”

Prima del delitto, Floriana Floris ha voluto lasciare una testimonianza: aveva paura di morire

Poche ore fa, si è diffusa la notizia di alcuni sconvolgenti video girati da Floriana Floris poco prima di perdere la vita per mano del compagno Paolo Riccone. Un delitto con lo stesso movente dei tanti femminicidi degli ultimi anni: lei voleva lasciarlo, lui non lo accettava.

confessione compagno Floriana Floris

Durante l’udienza sono spuntati dei video che la stessa Floriana Floris aveva girato poco prima che la sua vita venisse spezzata per sempre. Una testimonianza che la donna ha voluto lasciare, così se le fosse accaduto qualcosa, tutti avrebbero saputo che era stato proprio Paolo Riccone:

Lo faccio perché se succede qualcosa sapranno cosa mi hai fatto. Questo non è amore. Voglio vivere perché ho una figlia. Domani vado dai Carabinieri a denunciarti. E poi vado dagli assistenti sociali, che mi trovino un’altra casa prima che io torni a lavorare.

I video sono arrivati in Tribunale grazie allo psichiatra Raffaele Pugliese, secondo il quale Riccone sarebbe in grado di intendere e di volere. L’uomo rischia l’ergastolo per il delitto della 49enne, deceduta lo scorso giugno ad Incisa Scapaccino (Asti).

confessione compagno Floriana Floris

Il delitto di Floriana Floris

Ha aggredito Floriana Floris nella loro abitazione, con un coltello. Per due giorni ha poi vegliato il suo corpo privo di vita, forse pentito o forse voleva capire quale sarebbe stato il successivo passo da compiere. Poi, Paolo Riccone ha cercato di togliersi la vita. Ha ingerito un mix di candeggina e psicofarmaci, ma non è riuscito nel suo intento. È stato ricoverato in ospedale e una volta sveglio dal coma, l’uomo ha confessato il delitto.

confessione compagno Floriana Floris

È stata la figlia di Floriana ad allarmare le autorità, non riusciva più a contattarla e abitando lontano da lei, si è rivolta alle forze dell’ordine, chiedendo agli agenti di controllare l’abitazione.

Nessuno ha sentito le grida della donna, per i vicini erano una coppia normalissima. Chi conosce Paolo, ha raccontato che l’uomo era cambiato dopo perdita del papà.