“Forse risolto il caso dopo 10 anni” Scheletro ritrovato in auto nel canalone, si tratta di lui
Resti umani rinvenuti in un'auto abbandonata tra Ponzanello e Canepari riaprono il caso di Angelo Paolo Luciani, scomparso nel 2015, mentre le indagini proseguono per chiarire l'identità della vittima.
Un ritrovamento inquietante ha scosso la comunità di Fosdinovo, località in provincia di Massa Carrara, sabato 19 aprile. Durante un’escursione nei boschi tra Ponzanello e Canepari, alcuni escursionisti hanno fatto una scoperta drammatica: i resti di uno scheletro umano all’interno di un’auto abbandonata, nascosta in fondo a un canalone in una zona di difficile accesso. L’evento ha immediatamente allertato le autorità locali, dando il via a un’indagine complessa e delicata.

Le forze dell’ordine hanno rapidamente risposto alla segnalazione, con i carabinieri della compagnia di Carrara che sono intervenuti sul posto per avviare le indagini preliminari. La notizia è stata comunicata anche all’autorità giudiziaria e al sindaco di Fosdinovo, Antonio Moriconi, il quale ha seguito l’evoluzione della situazione con grande attenzione. La scoperta ha sollevato interrogativi e timori tra i residenti della zona, che ora attendono ulteriori sviluppi da parte delle autorità competenti.
Il mistero di Angelo Paolo Luciani
Una delle ipotesi che ha catturato l’attenzione degli investigatori è che i resti possano appartenere a Angelo Paolo Luciani, un uomo di 56 anni originario di Sarzana, scomparso il 3 novembre 2015. Da quel giorno, non si erano più avute notizie di Luciani, nonostante i ripetuti appelli della famiglia e le ricerche condotte nel corso degli anni. La scomparsa di Luciani ha suscitato grande interesse e preoccupazione, e ora il ritrovamento nei boschi riaccende la speranza di dare una risposta a una vicenda rimasta irrisolta per anni.
La posizione del ritrovamento, a breve distanza da Sarzana, e la presenza dell’auto, il cui modello e numero di targa sono ancora sconosciuti, potrebbero rappresentare elementi cruciali per identificare la vittima. Tuttavia, al momento non ci sono conferme ufficiali riguardo all’identità dei resti, e gli investigatori stanno lavorando per raccogliere ulteriori prove e informazioni.
Indagini e analisi in corso
Per determinare con certezza l’identità della persona deceduta, sarà fondamentale effettuare un esame del DNA, previsto nelle prossime ore. Solo i risultati di questo test potranno fornire indicazioni definitive su se si tratti di Angelo Paolo Luciani o di un’altra persona scomparsa nel corso degli anni. Le condizioni in cui sono stati trovati sia il corpo che l’auto suggeriscono che il veicolo potrebbe essere rimasto nascosto nel canalone per un lungo periodo di tempo, senza che nessuno se ne accorgesse.
Le indagini tecniche attualmente in corso mirano a chiarire la dinamica dell’incidente, se di tale si tratta, o a verificare la possibilità di altre circostanze che potrebbero aver portato a questa tragica scoperta. Gli investigatori stanno esaminando ogni dettaglio, poiché ogni informazione potrebbe rivelarsi fondamentale per risolvere il mistero e portare chiarezza a una situazione che ha lasciato una comunità intera con molte domande e poche risposte.