Franco Panariello, 55 anni, uccide la moglie 53enne nella notte
Ennesimo femminicidio in Italia: Franco Panariello ha ucciso sua moglie Concetta Marruocco nella notte. Il delitto è avvenuto a Cerreto D'Esi
Orrore nella notte a Cerreto D’Esi, in provincia di Ancona. Franco Panariello, un uomo di 53 anni, si è diretto nella casa della ex moglie e, al culmine di un’accesa lite, l’ha uccisa con oltre 15 coltellate. In casa, al momento dei fatti, era presente anche la figlia della coppia, una ragazza di soli 17 anni che ha chiamato i soccorsi.
La calma e la tranquillità che si vivono e respirano di solito a Cerreto C’Esi, piccolissimo comune della provincia di Ancona, sono state completamente stravolte nella notte appena trascorse.
Intorno alle 3:00, infatti, si è consumato un terribile femminicidio in cui la vittima è una donna di 53 anni, infermiera, il cui nome era Concetta Marruocco.
A compiere il gesto folle ed estremo è stato il suo ex marito, un operaio metalmeccanico di 55 anni, dal quale la donna si era separata proprio in questo periodo.
L’uomo, originario di Torre del Greco in Campania e residente a Cancelli, in provincia di Foligno, di notte ha raggiunto la casa della sua ex per avere dei chiarimenti.
La situazione è presto degenerata in una accesa lite e nell’aggressione letale per la donna.
Franco Panariello ha confessato il delitto
In casa, al momento dei fatti, era presente anche la figlia della coppia, una ragazza di soli 17 anni.
Franco Panariello aveva il divieto di avvicinarsi ad entrambe, per atteggiamenti violenti familiari che aveva avuto in passato. Indossava anche un braccialetto elettronico.
A chiamare i soccorsi e le forze dell’ordine è stata proprio la ragazza.
L’uomo ha atteso l’arrivo dei Carabinieri all’esterno dell’abitazione e non ha opposto resistenza all’arresto. Trasferito alla caserma di Cerreto D’Esi, ha confessato tutto davanti al pm Paolo Gubinelli.
Ha raccontato che non riusciva a dormire, per via dei malesseri derivanti da un infarto che lo aveva colpito circa una settimana fa. Così si è alzato, ha impugnato un coltello da cucina ed è partito alla volta della casa della sua ex, con l’intenzione, dichiara, “di avere solo un chiarimento“.
Per entrare in casa, ha raccontato, ha usato un mazzo di chiavi che era ancora in suo possesso.
Attualmente è rinchiuso nel carcere di Montacuto, in attesa dell’interrogatorio di convalida dell’arresto.
Il reato a lui contestato è quello di omicidio volontario, pluriaggravato dai futili motivi, dal vincolo di parentela e dalla violazione del divieto di avvicinamento che aveva nei confronti dei familiari. Potrebbe essergli contestata anche la premeditazione, dato che aveva portato con sé l’arma fin da casa sua.