Fratelli Bianchi condannati all’ergastolo: le parole del loro legale
Alla lettura della sentenza, i fratelli Bianchi hanno urlato il loro dissenso in aula. L'avvocato Massimiliano Pica ha annunciato il ricorso
Intorno alle 13:00 di ieri, il Giudice della Corte di Assise di Frosinone ha pronunciato la sentenza di primo grado sul processo legato alla morte di Willy Monteiro Duarte. I fratelli Bianchi sono stati condannati all’ergastolo e Massimiliano Pica, loro legale difensore, ha definito tutto questo un processo mediatico ed ha annunciato il ricorso in appello.
Era intervenuto per sedare una rissa e difendere un amico. La notte tra il 5 ed il 6 settembre del 2020, Willy Monteiro Duarte non poteva immaginare che il suo gesto di altruismo gli sarebbe costato la vita.
Il giovane capoverdiano è rimasto vittima della brutalità di 4 persone che, senza alcun freno inibitorio e di coscienza, lo hanno letteralmente ammazzato di botte. Calci e pugni sferrati con una ferocia tale da decretarne la morte in pochi secondi di enorme sofferenza.
Ieri, lunedì 4 luglio 2021, la Corte di Assise del Tribunale di Frosinone ha emesso la sentenza di primo grado sui 4 imputati, ritenuti tutti responsabili dell’omicidio di Willy.
Il Giudice, in un aula colma di parenti e amici di Willy, ha letto la stesura che, di fatto, ha rispettato tutte quelle che erano le attese.
Marco e Gabriele Bianchi sono stati condannati all’ergastolo, Francesco Bellegia a 23 anni di carcere e Mario Pincarelli a 21.
Le reazioni dei fratelli Bianchi
La pronuncia della sentenza è stata accolta dai presenti in aula con applausi e pianti di gioia. Il papà di Willy ha spiegato che il dolore per la morte di suo figlio è ancora enorme, ma si sente sollevato dal fatto che giustizia sia stata fatta.
Dal gabbiotto di sicurezza da cui hanno assistito al processo i fratelli Bianchi, invece, si sono alzate solo urla. Urla di dissenso, ovviamente, di quelli che reputano tutto questo come processo mediatico che ha colpito loro due ingiustamente.
Naturalmente quello di ieri è solo il primo passo di un processo che dovrà attraversare altri due gradi di giudizio.
Massimiliano Pica, legale difensore di Marco e Gabriele Bianchi, raggiunto dai giornalisti ha dichiarato:
È stato un processo mediatico, la sentenza va contro tutti i principi logici. Siamo senza parole, leggeremo le motivazioni e poi ovviamente faremo il ricorso in appello.