Fratelli di 20 e 24 anni spariscono dopo un’uscita in barca: cosa è stato trovato finora
Ricerca in corso per due fratelli scomparsi a Olbia dopo una battuta di pesca; rinvenuti oggetti personali mentre proseguono le operazioni di soccorso da parte della Guardia Costiera e vigili del fuoco.
Ore di intensa preoccupazione a Olbia per la scomparsa di due giovani fratelli, Lorenzo Deiana, di 20 anni, e Giuseppe Deiana, di 24 anni, che sono usciti in mare per una battuta di pesca sabato 19 aprile e non sono mai rientrati. I due si erano allontanati a bordo di una piccola imbarcazione in vetroresina dotata di motore fuoribordo, perdendo ogni traccia nelle acque tra il Golfo di Olbia e il Golfo Aranci.

A lanciare l’allerta è stata la compagna di uno dei due, preoccupata per il ritardo nel rientro previsto nel pomeriggio. La segnalazione è stata inviata alla Sala operativa della Guardia Costiera di Olbia, che ha prontamente attivato un’operazione di soccorso di vasta portata.
Dettagli delle ricerche
Nella tarda mattinata di domenica, sono stati rinvenuti uno zaino e due stivali che galleggiavano a circa 500 metri dalla costa di Capo Figari. La madre dei ragazzi ha confermato che si trattava degli effetti personali dei suoi figli, aumentando il timore per la loro sorte. Le ricerche, coordinate dalla Capitaneria di Porto di Olbia, hanno mobilitato tutti i mezzi navali disponibili, sia dalla zona di Olbia che da Golfo Aranci. Un elicottero della Guardia Costiera, decollato dalla base aerea di Decimomannu, ha sorvolato l’area, mentre i sommozzatori dei vigili del fuoco di Olbia e le forze dell’ordine hanno partecipato attivamente alle operazioni di ricerca.
È stata anche richiesta la geolocalizzazione dei telefoni cellulari dei due fratelli, con l’intento di delimitare meglio l’area di ricerca. Le operazioni si sono concentrate su tutto lo specchio d’acqua che comprende il Golfo di Olbia, il Golfo Aranci e l’Area Marina Protetta di Tavolara, rendendo evidente l’urgenza e la serietà della situazione.
Ricerche in corso
Le ricerche da parte della Guardia Costiera, dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine sono riprese con l’alba e si sono focalizzate sull’area di Capo Figari. Durante le operazioni sono stati rinvenuti alcuni oggetti appartenenti alla barca, tra cui una tanica e un salvagente, ma al momento non ci sono ulteriori notizie sui due fratelli. La mobilitazione è stata amplificata anche sui social media, dove Bo Andrea Margherita, suocera di uno dei ragazzi scomparsi, ha lanciato un appello accorato: «Chiedo a tutti aiuto, chi ha gommoni, barche, droni, per scandagliare le coste per ritrovare mio genero e suo fratello».
La comunità locale è scossa dalla situazione e si unisce alla ricerca, sperando in un esito positivo. Le autorità continuano a lavorare instancabilmente per trovare i due giovani, con la speranza che possano essere ritrovati sani e salvi.
Le operazioni di ricerca continuano senza sosta, segno di un impegno collettivo da parte delle autorità e della comunità nel cercare di risolvere questa tragica situazione.