Fuga di monossido di carbonio in un appartamento, il bilancio è grave: dove e cosa è successo

Un turista è morto per intossicazione da monossido di carbonio, mentre altre dieci persone ricevono cure. La causa dell'incidente è ancora sotto indagine

Un nuovo tragico episodio legato al monossido di carbonio ha colpito la città di Trieste, dove una persona ha perso la vita e diverse altre sono rimaste intossicate. La vittima, un turista austriaco, ha riportato gravi conseguenze, così come sua moglie, che è attualmente ricoverata in condizioni critiche. Questo incidente avviene in un contesto già segnato da un’altra tragedia avvenuta a Cefalù, in Sicilia, dove si è registrato un caso simile di intossicazione.

Monossido killer, cosa è successo a Trieste

La tragedia si è verificata in un appartamento situato al quarto piano di un edificio in via Crispi, nel centro di Trieste. I vigili del Fuoco sono stati allertati da una richiesta di soccorso e, non potendo accedere direttamente all’appartamento, hanno dovuto entrare da un’unità superiore. Una volta all’interno, hanno immediatamente riscontrato la presenza di monossido di carbonio. La vittima, un uomo di circa 60 anni, era un turista austriaco in visita nella città. Si trovava in un appartamento affittato per le vacanze, e durante l’intervento dei soccorritori sono state trovate altre persone intossicate. Complessivamente, circa dieci individui sono stati assistiti dal personale sanitario del 118. Tra di essi, figura anche la moglie della vittima, che versa in gravi condizioni. La Polizia è intervenuta per gestire la situazione e ha avviato verifiche approfondite all’interno dell’intero stabile. Le cause della fuga di monossido di carbonio non sono ancora state accertate, ma si ipotizza un possibile malfunzionamento della caldaia. Saranno le indagini della procura a chiarire i dettagli di quanto accaduto.

Il caso della fuga di monossido a Cefalù

Un altro episodio di intossicazione da monossido di carbonio si è verificato a Cefalù, in Sicilia, dove una famiglia di turisti ha subito gravi conseguenze. I quattro membri della famiglia, due adulti di circa 60 anni e i loro figli di 36 e 34 anni, erano giunti sul posto il 28 dicembre per festeggiare il Capodanno. Si trovavano in una villa di proprietà di un’imprenditrice locale. La situazione è emersa rapidamente, portando alla morte di Jonathan Feierabend, mentre la sorella Katharina è attualmente in rianimazione presso l’ospedale di Partinico. La madre e il marito sono stati sottoposti a trattamento in camera iperbarica. Le prime indagini hanno confermato che l’avvelenamento è stato causato dal monossido di carbonio, ma ulteriori dettagli sono ancora da chiarire per comprendere la dinamica dell’accaduto.