Funerale bambino morto: le parole della mamma alla fine del rito
Napoli, funerale bambino morto: la madre dopo il rito ha deciso di parlare di suo figlio
In molti hanno deciso di partecipare al funerale del bambino, morto a soli 11 anni: la madre dopo il rito ha deciso di rompere il silenzio e di parlare di suo figlio. Un dramma che ha sconvolto, i suoi compagni, gli amici, ma anche tutta la comunità.
Tutte la gente che conosce la famiglia, li hanno descritti come persone tranquille. I genitori molto attenti con i loro 3 figli e fino a quel momento il piccolo non aveva mostrato segni di malessere.
Il rito funebre è stato celebrato nella Basilica di Santa Chiara, a Napoli ed una folla commossa ha deciso di partecipare. Oltre al padre, anche la madre, alla fine della messa ha voluto dire qualcosa, per il suo bambino. La donna, ha dichiarato:
Mio figlio viveva con fiducia ed ottimismo, amava tutti gli sport, dalla canoa allo sci e gli piacevano tanto le barzellette. Tutto questo non deve andare perduto e come solo affrontando qualcosa di inaccettabile, si potrà andare avanti. Tutti ci sono stati vicini e ci stanno aiutando a sopportare questo dolore. Ora tocca a noi impegnarci, forti dell’amore della nostra famiglia, che continuerà a tenerci uniti.
Funerale bambino morto a Napoli: l’accaduto
Il dramma di queste persone è avvenuto nella serata di martedì 29 settembre, nella loro abitazione a Posillipo. Il piccolo intorno a mezzanotte si è alzato dal suo letto. La sorella non si è spaventata, poiché credeva che stesse andando in bagno.
Però alla fine, non vedendolo tornare dopo diverso tempo, ha avvisato i genitori. Lo hanno cercato per tutta l’abitazione, ma pochi minuti dopo hanno scoperto che si era lanciato dal balcone al decimo piano dell’abitazione. Purtroppo, è morto sul colpo.
La madre ha scoperto che prima di compiere quel gesto, le aveva mandato un messaggio, in cui si scusava di ciò che stava per fare, ma che doveva andare poiché, c’era un “uomo nero” che stava per andare a prenderlo.
Le forze dell’ordine, che sono arrivate nell’abitazione, hanno avviato subito un’indagine. La Procura invece, ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. Vogliono capire chi è quella persona che ha spinto questo bimbo a compiere questo gesto drammatico.
Credono infatti, che sia morto per una delle Challenge nate su i social negli ultimi anni, in cui alcune persone spingono i bambini a togliersi la vita. Gli inquirenti hanno posto sotto sequestro il suo cellulare, il tablet ed anche la play station.