Funerale Ugo Russo: corteo bloccato
Polizia intervenuta per fermare il corteo per Ugo Russo, il 15enne ucciso a Napoli. Striscioni, palloncini e una folla di gente
Ieri mattina sono stati celebrati i funerali di Ugo Russo, il ragazzo di 15 anni che è stato ucciso da un carabiniere di 23 anni, a Napoli. Il quindicenne stava tentando una rapina, insieme ad un complice di 17 anni, a bordo di un motorino. È sceso dal mezzo e si è recato verso il Carabiniere, che si trovava in macchina con la sua ragazza e gli ha puntato una pistola, poi rivelatasi giocattolo, pretendendo il rolex che aveva al polso.
È stato organizzato un corteo, per l’ultimo addio a Ugo Russo, accompagnato da uno striscione: “ciao Ugo per sempre ragazzo. Con rabbia e con amore”.
Le forze dell’ordine hanno però fermato la folla di gente che si era riunita, in mezzo a striscioni, foto e palloncini, per salutare un’ultima volta il quindicenne.
Il corteo è stato firmato per via del decreto stabilito dal governo italiano fino al 3 aprile, a seguito dell’ emergenza sanitaria coronavirus.
La celebrazione funebre è stata celebrata in forma privata, con la presenza della famiglia.
L’omicidio di Ugo Russo ha diviso in due l’opinione pubblica, c’è chi comprende la reazione del carabiniere, che ha voluto difendersi da un rapinatore con una pistola e chi invece lo ha giudicato, perché invece di spaventarlo e di sparargli alle gambe o da un’altra parte non fatale, ha mirato alla testa.
Il complice della rapina avrebbe anche attestato che il carabiniere, avrebbe sparato il secondo colpo verso Ugo, mentre quest’ultimo tentava di scappare, quindi alle spalle.
Sul corpo di Ugo Russo è stato effettuato l’esame autoptico, ma è ancora tutto nelle mani degli inquirenti e non è stato reso noto se sono arrivati i risultati.
Il carabiniere è accusato, al momento, di omicidio volontario, mentre il diciassettenne che guidava il motorino, è accusato di tentata rapina.
Notizia in fase di aggiornamento.