Funerali Jenny Cantarero: davanti alla chiesa i suoi amici hanno appeso uno striscione
Misterbianco, l'ultimo straziante addio a Jenny Cantarero: uccisa a 27 anni, lascia una bambina piccola
Sono stati celebrati nella mattinata di ieri, mercoledì 15 dicembre, i funerali di Jenny Cantarero ed una folla commossa ha deciso di essere presente. La bara bianca è arrivata in chiesa e prima di entrare, tutti hanno applaudito le mani, per la vita spezzata troppo presto di questa giovane ragazza, che ha lasciato una figlia di appena 4 anni.
Il sindaco, in onore delle vittime di femminicidio, ha chiesto a tutti di rispettare il lutto cittadino con l’esposizione delle bandiere a mezz’asta.
Il rito funebre è stato celebrato nella mattinata di ieri, mercoledì 15 dicembre, nella chiesa della Sacra Famiglia, nel piccolo comune di Misterbianco. Ad attendere il feretro, c’erano i suoi familiari e tutti i suoi amici.
La bara bianca è arrivata con qualche minuto di ritardo ed attaccata c’era la foto di Giovanna, la ragazza morta ad appena 27 anni. I suoi amici hanno scelto di portarla sulle spalle fino all’interno della chiesa. Inoltre, proprio vicino la chiesa, hanno appeso uno striscione, sul quale c’era scritto:
La tua bellezza brilla in cielo, ciao Jenny.
Le indagini per la morte di Jenny Cantarero e il suicidio del presunto killer
L’omicidio di questa giovane mamma è avvenuto nella serata di venerdì 10 dicembre, intorno alle 21.30. Era appena uscita dalla panetteria in cui lavorava ed era con una sua amica. Insieme stavano aspettando la madre. Ad un certo punto però, un uomo con il volto coperto da un casco, l’ha uccisa con tre colpi di arma da fuoco. Due al viso e uno al fianco.
Gli inquirenti si sono messi in fretta a lavoro per trovare il colpevole. Solo poche ore dopo hanno scoperto che la donna poche settimane prima aveva interrotto una relazione definita “burrascosa” con un ragazzo, chiamato Sebastiano Scampinato e che era irreperibile dal momento della tragedia.
Solo nella mattinata di martedì 14 dicembre, hanno trovato il corpo senza vita dell’uomo, in un casolare abbandonato. Vicino c’era una pistola, che forse era proprio quella usata per l’omicidio.
L’ipotesi più plausibile è che Sebastiano Scampinato, sposato e con due figli, si sia tolto la vita. Tuttavia gli inquirenti nella giornata di ieri, hanno sottoposto l’arma a tutte le perizie del caso.
Ci saranno ulteriori aggiornamenti su questa vicenda.