I funerali di Naya Rivera: ecco dove è stata sepolta l’attrice di Glee
I funerali ed il certificato di morte di Naya Rivera, l'attrice di Glee, scomparsa dopo essere uscita a nuotare con il figlio di soli 4 anni
Lo scorso venerdì 24 luglio, sono stati celebrati i funerali di Naya Rivera, l’attrice di Glee, morta per annegamento. L’intero mondo dello spettacolo è ancora scosso da questo tragico ed improvviso decesso. Infatti in molti hanno voluto partecipare per farle un ultimo saluto.
Il dramma di questa giovane mamma, di 33 anni, è iniziato lo scorso 8 luglio, quando ha deciso di affittare una barca per andare a nuotare nel lago Piru.
Con lei c’era anche il figlio Josey Dorsey, di soli 4 anni. A lanciare l’allarme per la sua scomparsa, sono stati proprio i ragazzi che si occupano del noleggio delle imbarcazioni. Non vedendola tornare all’orario stabilito, sono usciti a cercarla ed hanno trovato il bimbo da solo sulla barca.
Hanno allertato subito le forze dell’ordine, che con l’aiuto dei droni e dei sommozzatori, hanno avviato subito le ricerche. Hanno trovato il corpo dell’attrice dopo diversi giorni di lavoro. Però ormai per lei non c’era più nulla da fare.
I funerali di Naya Rivera ed il certificato di morte
Gli agenti che hanno indagato su questa vicenda, hanno disposto l’autopsia sul corpo. Subito dopo hanno capito che è morta a causa di un annegamento. Nel certificato di morte, infatti, c’era scritto:
“Deceduta in pochi minuti per annegamento. Non sono risultate altre condizioni significative che possono aver contribuito alla morte.”
Dalla ricostruzione delle forze dell’ordine, è emerso che la mamma, poco prima di annegare, è riuscita a salvare la vita del suo bambino. Però non ha avuto la forza per salvare se stessa.
Secondo le informazioni dei media americani, Naya Rivera dopo il funerale, è stata sepolta al Forest Lawn Memorial Park, di Los Angeles. Vicino ad altri personaggi famosi, come Paul Walker e Nipsey Hussle.
La famiglia, distrutta da questa grande perdita, in un comunicato stampa, ha ringraziato tutte le persone che hanno fatto il possibile per star loro vicino, in quei giorni difficili. In più hanno ringraziato le forze dell’ordine per il lavoro che hanno svolto. Però hanno chiesto a tutti di rispettare la loro privacy, in questo momento che per loro è molto doloroso.