Funivia del Monte Faito, i sopravvissuti raccontano il terrore del crollo: le parole da brividi

Incidente mortale sulla funivia del Monte Faito provoca quattro vittime e un ferito grave. La cabina è crollata a causa della rottura di un cavo

Un tragico incidente ha colpito la funivia del Monte Faito, con un bilancio di quattro morti e un ferito grave. La dinamica dell’evento ha scosso la comunità e le autorità locali, mentre si svolgono indagini per chiarire le cause di questa tragedia. Tra i sopravvissuti, una giovane studentessa ha raccontato la sua esperienza traumatica, mentre il soccorso ha recuperato le vittime in condizioni difficili. La funivia, recentemente riaperta, è ora al centro di un inchiesta approfondita.

Il racconto di un sopravvissuto

Elisa, una studentessa Erasmus, ha condiviso l’angoscia vissuta durante il disastro. In compagnia di tre amici, tra cui due ragazzi tedeschi e una giovane francese, si trovava sulla funivia quando un’improvvisa interruzione ha scatenato il panico. La cabina, dondolante e ferma nel vuoto, ha lasciato i passeggeri in preda all’ansia. La giovane ha descritto il momento in cui la funivia si è bloccata, evidenziando la confusione e la paura che hanno caratterizzato quei drammatici istanti. Fortunatamente, i soccorritori sono riusciti a mettere in sicurezza la cabina e a salvare Elisa e i suoi amici, mentre altre persone sono rimaste coinvolte in modo tragico. Un’altra famiglia di turisti tedeschi è stata salvata, con un membro che ha riportato solo lievi ferite.

Le vittime identificate

Le operazioni di recupero delle vittime hanno rivelato una scena devastante, che ha colpito anche i soccorritori più esperti. Tra le vittime accertate c’è Suliman Janan, un giovane israeliano del 1999, e Parlato Carmine, un dipendente dell’ente che gestisce la funivia, nato nel 1966 a Vico Equense. Inoltre, è stata identificata Elaine Margaret Winn, una donna britannica di 56 anni. Rimane da confermare l’identità di un’altra persona che si trovava con lei al momento dell’incidente. La tragedia ha suscitato un profondo dolore, non solo tra i familiari delle vittime, ma anche nella comunità locale.

Stato di salute del ferito

Il turista israeliano che è sopravvissuto all’incidente è attualmente in condizioni critiche, con prognosi riservata. Secondo le informazioni fornite dalle autorità sanitarie locali, il paziente rimane intubato e sotto ventilazione meccanica, mentre i medici stanno monitorando attentamente la sua situazione. La paura è che l’incidente possa aver causato danni interni, i quali potrebbero manifestarsi anche a distanza di tempo. Le autorità sanitarie hanno programmato controlli diagnostici per valutare la gravità delle lesioni e fornire le cure necessarie. La comunità si stringe attorno alla famiglia del ferito, sperando in un miglioramento della sua condizione.

La dinamica dell’incidente

Il tragico evento è avvenuto giovedì pomeriggio, quando la cabina della funivia, che collega Castellammare di Stabia con il Monte Faito, è precipitata a causa della rottura di un cavo. L’incidente ha avuto luogo attorno alle 14.30, e il bilancio è stato drammatico, con quattro morti e un ferito grave. Solo una donna è riuscita a salvarsi e, trasportata in eliambulanza, è stata condotta all’ospedale del Mare di Napoli. I nove passeggeri sulla cabina diretta a valle sono stati recuperati senza conseguenze gravi, grazie al funzionamento del freno di sicurezza che ha evitato una caduta in massa. La notizia dell’incidente è stata comunicata dall’amministratore dell’ente che gestisce la funivia, il quale ha confermato la gravità della situazione e l’impatto devastante della tragedia.

Riapertura dell’impianto e condizioni meteo

La funivia del Monte Faito, dopo una chiusura invernale, aveva riaperto solo dieci giorni prima dell’incidente, in vista della stagione estiva. La macchina dei soccorsi è intervenuta prontamente, ma le ricerche dell’unico disperso sono state ostacolate da condizioni meteorologiche avverse e dalla nebbia fitta presente nel giorno della tragedia. La Protezione Civile aveva emesso un allerta meteo, ma le autorità hanno dichiarato che non c’era alcuna connessione tra le condizioni climatiche e il crollo della cabina. Gli esperti hanno confermato che la funivia dispone di un sistema di sicurezza che blocca l’impianto in caso di vento forte.

Indagini in corso

Le indagini sono attualmente in fase preliminare, con la polizia che sta cercando di stabilire le cause precise del disastro. L’amministratore dell’ente Eav ha dichiarato che i controlli sulla funzionalità della funivia erano stati effettuati regolarmente e che le condizioni non giustificavano la chiusura dell’impianto al momento dell’incidente. Tuttavia, le autorità competenti stanno indagando su tutti gli aspetti, tra cui eventuali negligenze o errori umani. I familiari delle vittime e l’intera comunità chiedono risposte e giustizia per quanto accaduto. La tragedia ha riacceso i riflettori su precedenti incidenti legati alla funivia del Monte Faito, che ha una storia di problemi di sicurezza.

Il lutto nella comunità

La tragedia ha colpito profondamente Castellammare di Stabia, dove il giorno successivo all’incidente si è respirato un clima di dolore e incredulità. La città si è svegliata sotto un cielo grigio, mentre i soccorritori continuavano le operazioni di recupero. La gente si è raccolta in preghiera, cercando di comprendere come possa essere accaduto un evento così tragico. La comunità attende con ansia gli esiti delle indagini, sperando che possano fornire chiarezza e prevenire futuri incidenti. La richiesta di giustizia per le vittime è forte, e la città si prepara a onorare la memoria di coloro che hanno perso la vita in questa tragedia.