Omicidio Colleferro, la fidanzata di Gabriele Bianchi è incinta: “Lasciatemi stare, non c’entro nulla”
Omicidio di Colleferro, la fidanzata di Gabriele Bianchi uno degli assassini di Willy è incinta e chiede pietà: "Non c'entro nulla"
Ormai sono tanti i volti coinvolti nell’Omicidio di Colleferro. Oltre i quattro accertati assassini, il puzzle si complica e entrano in gioco gli affetti degli aggressori. È il caso della fidanzata di Gabriele Bianchi, incinta chiede pietà.
Silvia Ladaga ha rotto il silenzio ed ha spiegato di non sentirsi parte dell’Omicidio di Colleferro. La donna è stata una candidata di Forza Italia alle Regionali ha parlato all’Adnkronos.
Aspetto un bambino, sto diventando madre e il mio pensiero va alla famiglia del ragazzo che non c’è più. La giustizia farà il suo corso, la verità verrà fuori ma c’è un accanimento fortissimo verso le famiglie dei protagonisti di questa storia. La prima vittima di tutto questo è Willy che non c’è più e la sua famiglia. Poi ci siamo noi che non c’entriamo nulla e stiamo subendo minacce di morte pesantissime.
Il padre ha rilasciato invece un’intervista al Fatto Quotidiano, parlando delle condizioni di sua figlia:
Silvia sta male. Fino a ieri era convinta di avere al suo fianco l’uomo della sua vita. Da una parte dico che le valutazioni andranno fatte a fatti accertati, è la mia cultura politica garantista a guidarmi. Dall’altra, il padre di mio nipote non doveva proprio starci a quell’ora di notte, con a casa una donna incinta al quinto mese e mezzo
Non risparmia neanche i commenti sugli insulti e le minacce che stanno arrivando. E fa un breve accenno alla famiglia della povera vittima.
Prenderemo in faccia la merda che ci arriverà, ora le cose importanti sono altre: la salute di mia figlia e di mio nipote. Posso solo esprimere la mia vicinanza e il mio rammarico alla famiglia di Willy.
Gabriele Bianchi, parla l’allenatore dell’MMA
Anche l’allenatore dei due fratelli Bianchi ha rotto il silenzio. L’uomo, come gli altri, sta ricevendo minacce e insulti, ma ci tiene a specificare che lui ha sempre insegnato i valori ai due fratelli.
“Mi è crollato il mondo addosso”, spiega Luca di Tullio. Una storia tragica, che non può essere vista diversamente.