Gela, morto bimbo di 4 mesi: soffocato dal latte
Dramma a Gela, bimbo di 4 mesi morto nella sua culla: probabilmente soffocato dal latte
Un grave lutto ha colpito una famiglia di Gela, in provincia di Caltanissetta. Un bimbo di soli 4 mesi, è morto, probabilmente soffocato proprio dal latte. I genitori si sono resi subito conto del dramma, ma nonostante la loro corsa in ospedale, i medici non hanno potuto far nulla per salvarlo.
Una grandissima perdita, che ha sconvolto l’intera comunità, ma soprattutto la giovanissima coppia, hanno deciso di sposarsi circa 2 anni fa.
Secondo le informazioni emerse, il dramma è avvenuto lo scorso giovedì 10 settembre, nell’abitazione della famiglia. Il piccolo fino a quel momento stava bene e non ha mostrato segni di malessere.
Dopo averlo fatto mangiare, la madre ha deciso di metterlo nella sua culla. Fino a quel momento, tutto era come gli altri giorni, non ha notato nulla di insolito. All’improvviso però, è avvenuta la tragedia.
La ragazza è andata a controllare ed è proprio a quel punto che si è resa conto che il bambino stava male. È stato subito soccorso dalla mamma e dai suoi familiari, che gli hanno praticato le prime manovre di rianimazione.
Nel frattempo hanno anche deciso di portarlo all’ospedale Vittorio Emanuele di Gela. I medici del pronto soccorso, quando hanno capito la gravità della situazione, sono subito intervenuti. Però non hanno potuto far nulla per riuscire a salvarlo, ne hanno potuto dichiarare solamente il decesso.
Morto bimbo di 4 mesi: l’ipotesi dei medici
Per i dottori è probabile che sia morto per soffocamento. Aveva le vie aeree ostruite, proprio dal latte, che aveva mangiato pochi minuti prima di essere messo nella sua culla.
Secondo le informazioni che sono state rese note, la madre quando lo ha trovato era cianotico ed aveva diversi problemi respiratori. Molto probabilmente proprio a causa di un rigurgito. Lo ha soccorso immediatamente, ma nonostante il tempestivo intervento, non sono riusciti a salvarlo.
I sanitari dell’ospedale hanno deciso di non allertare le forze dell’ordine, poiché per loro si è trattato di una tragica fatalità ed i genitori, non hanno alcuna responsabilità sull’accaduto. Hanno riconsegnato la salma ai familiari.