Gemellini dimenticati in auto dal loro papà. Parla mamma Melissa.
Gemellini morti, dimenticati in auto dal loro papà. Adesso è la madre a parlare: "sto vivendo un incubo".
Come già riportato in un precedente articolo, il papà che vedete nelle foto, è un uomo di circa trentanove anni, chiamato Juan Rodriguez, accusato di omicidio. La vicenda è accaduta a New York. L’uomo, come ogni giorno, è uscito di casa nel corso della mattinata, per lasciare i suoi due figli all’asilo nido, due gemellini di undici mesi e poi andare all’ospedale, dove lavorava.
Dopo il suo solito turno di lavoro, è tornato alla sua macchina, intorno alle 16 del pomeriggio ed è stato allora che si è reso conto del suo grande errore. I passanti hanno dichiarato che lo hanno sentito urlare, in modo disperato.
I due gemellini erano ancora dentro la vettura e ci erano rimasti per otto lunghe ore, con una temperatura esterna di circa trenta gradi.
All’arrivo dei soccorsi, non c’è stato nulla da fare, i piccoli erano già senza vita.
Un padre di cinque figli disperato, che continuava a dichiarare: “ho ucciso i miei bambini, aiutatemi”.
Durante la sentenza in tribunale, Juan si è dichiarato innocente. Ha raccontato di essersi recato al lavoro, con la convinzione di aver lasciato i bambini all’asilo, come faceva ogni giorno.
I passanti non si sono resi conto dei due bambini, poiché la vettura dell’uomo aveva i vetri oscurati.
Sua moglie, madre dei suoi figli, Melissa Rodriguez, è intervenuta in sua difesa: “è una brava persona e un grande papà. Non avrebbe mai fatto del male ai suoi figli, in modo intenzionale. Sto vivendo un incubo. Tutto ciò che faccio mi ricorda i miei dolci bambini. Ancora non ci credo. Sto soffrendo più di quanto avessi mai immaginato fosse possibile. Amo ancora mio marito. Non si perdonerà mai questo errore. E’ stato un incidente ed io ho bisogno di lui al mio fianco, per superare tanto dolore”.
Il cervello di Juan ha avuto una specie di black out. L’uomo era convinto di aver già svolto un’azione quotidiana, di averla vissuta come ogni giorno. Adesso dovrà rispondere delle azioni commesse.
La prossima sentenza riguardo questo caso, è fissata al primo agosto.