Genova: Donna si toglie la vita dopo la morte di suo marito per Coronavirus
L'anziana signora non ha retto alla notizia della morte di suo marito ricoverato in ospedale per Coronavirus
Una tragica notizia è arrivata da Genova ieri, lunedì 1 novembre. Una anziana signora, dopo aver saputo che suo marito era morto a seguito di complicazioni dovute al Coronavirus, ha deciso di togliersi la vita, gettandosi dal balcone della sua abitazione. La signora aveva 80 anni e, soltanto la sera prima era venuta a conoscenza della dipartita di suo marito di 86 anni.
Non ha retto al colpo l’anziana signora. Dopo una vita trascorsa insieme, si era dovuta separare da suo marito dopo che lui aveva contratto il Coronavirus. Le complicanze arrivate dalla malattia e la sua anziana età non hanno permesso all’uomo di vincere la battaglia con il virus. Virus che lo ha portato via la sera di domenica, nel suo letto all’ospedale San Martino di Genova.
Ha resistito soltanto poche pore, la donna, prima di decidere di gettarsi dal balcone di casa sua, il pomeriggio successivo. Inutile l’intervento degli operatori del 118 che, arrivati sul posto, hanno solamente potuto constatarne il decesso.
Non è la prima persona che si toglie la vita a causa del Coronavirus
L’epidemia da Coronavirus ha letteralmente messo in ginocchio tutto il pianeta quest’anno. Da quando la malattia è stata scoperta sono oltre un milione le vittime in tutto il mondo, decedute dopo aver avuto complicazioni dovute al virus stesso. Ma ci sono delle morti collegate al virus anche in maniera indiretta. Persone che, esasperate da tutto ciò che ha comportato il diffondersi del contagio, hanno deciso di togliersi la vita.
Oltre al fatto economico, il lock down della primavera scorsa e quello che potrebbe prospettarsi anche quest’inverno, è gravato e grava anche sulla salute mentale delle persone.
L’isolamento dal mondo esterno, la paura di contrarre la malattia, lo stress dovuto agli estenuanti orari di lavoro accumulato da tutti gli infermieri, medici e operatori impegnati nella battaglia al virus, oppure la perdita di un caro, come nel caso della signora di Genova. Sono tutti esempi di disagi vissuti da alcune persone che, arrivate al limite, hanno deciso di farla finita.
Da marzo, solamente in Italia, sono oltre 80 i suicidi avvenuti per queste motivazioni o altre, sempre collegate direttamente o indirettamente alla pandemia. Un numero che, come spiegano gli esperti, è molto preoccupante e che potrebbe anche purtroppo aumentare.