Giacomo Frazzitta interviene a La vita in diretta: “Sono sette le persone che…”
Le ultime dichiarazioni dell'avvocato Giacomo Frazzitta in diretta televisiva a La vita in diretta
Il programma televisivo La vita in diretta, durante l’ultima puntata del 2 giugno, è tornato sul caso della piccola Denise Pipitone ed ha ospitato in studio l’avvocato Giacomo Frazzitta.
Pensiamo che siano sette le persone che sono a conoscenza dei fatti, ci siamo resi conto che le persone sono aumentate. Perché stare zitti, se possono aiutare senza avere conseguenze?
Il legale ha voluto ringraziare i giornalisti per il lavoro che stanno facendo, perché è proprio grazie alla grande attenzione mediatica se il caso è tornato sotto i riflettori. Ha però nuovamente sottolineato che il lavoro va svolto con gli elementi già a disposizione di tutti, senza intralciare le indagini della Procura.
L’inchiesta giornalistica deve trovare un limite nel non intaccare quella che è l’indagine attuale della Procura. Non ha mai confermato che ci sono degli indagati, per questo vi invito ad essere cauti nel ripetere qualcosa che forse non ha mai trovato conferma e che è stata detta da una giornalista così tanto per far notizia.
Ci siamo resi conto che forse c’è più gente che è a conoscenza. Ora dico perché continuare a stare in silenzio, senza che neppure si rischia nulla dal punto di vista giuridico. Oggi sarebbero dei testimoni che possono aiutare a risolvere il giallo di Denise. Dove è finita una bambina di 3 anni e 11 mesi. È la figlia d’Italia tranne che di questi sette.
Dopo le parole di Giacomo Frazzitta, il conduttore Alberto Matano gli ha domandato perché parla di sette persone. Inizialmente si parlava di 4 persone che conoscevano la verità e ora sono diventate 7.
Non lo verrei a raccontare a lei, è chiaro questo. Però questa è una vetrina per poter parlare. Continuiamo a cercare di poter parlare. Certo qualcosa si è mosso grazie al fatto che la sensibilizzazione dei media ha certamente consentito a qualche anima semi pura di intervenire.
L’appello di Giacomo Frazzitta
Il legale di Piera Maggio continua a lanciare appelli in diretta televisiva rivolti a tutti coloro che sanno e che non parlano. Ha definito la televisione l’unica finestra a disposizione per poter arrivare a queste persone e continuare a far capire loro quanto importante possano essere i dettagli che conoscono. Dettagli che potrebbero ricomporre il puzzle della scomparsa della piccola Denise Pipitone.
Dobbiamo scoprire dov’è Denise e questo possiamo raggiungerlo solo grazie all’aiuto di alcuni mazaresi. Tutti possono svolgere a Mazara un’importante funzione, quella di afflato verso questa storia.