Giallo sul referto rilasciato dall’ospedale dopo la morte del piccolo Andrea Mirabile
Il giallo sul referto che l'ospedale ha rilasciato dopo la morte del piccolo Andrea Mirabile
È un vero e mistero il referto che l’ospedale ha rilasciato ai genitori del piccolo Andrea Mirabile. Il legale della famiglia, in un’intervista, ha voluto spiegare cosa ipotizzano stia accadendo. Inoltre, la mamma tornata a casa, non riesce ancora a ricordare cosa sia successo nei giorni precedenti.
Si erano recati in un resort a Sharm El Sheik per passare dei giorni all’insegna del divertimento e della spensieratezza. Una vacanza che la famiglia aspettava e che aveva programmato da tempo.
Tuttavia, niente è andato come previsto. Lo scorso 1 luglio il piccolo è stato il primo a mostrare i sintomi di un’intossicazione alimentare. Subito dopo anche il padre e la madre incinta hanno iniziato a mostrare vomiti e spossatezza.
Purtroppo le condizioni del bimbo di 6 anni sono peggiorate in poco tempo. Dopo l’arrivo in ospedale, il suo cuore ha cessato di battere per sempre. I genitori sono tornati a Palermo nella giornata di venerdì 8 luglio, la salma del piccolo, invece, è arrivata solo sabato 9 luglio.
La madre dopo un controllo al nosocomio locale è stata dimessa, mentre Antonio Mirabile è ancora sotto osservazione. Tuttavia, ci sono ancora tanti punti da chiarire. Come per esempio il referto rilasciato dall’ospedale di Sharm, dove dicevano che il bambino stava male già dallo scorso 28 giugno. Notizia smentita dalla stessa Manosperti.
Le parole del legale sul referto della morte di Andrea Mirabile
Il legale della famiglia Gabriele Giambrone, in un’intervista con il Corriere della Sera, ha dichiarato:
Non vorrei che dicessero che la coppia ha aspettato giorni prima di chiedere aiuto, si tentasse di esonerare i medici egiziani dalle loro responsabilità e si cercasse di affermare che la morte del bimbo sia quasi colpa dei genitori che hanno ritardato l’intervento.
Già mi dicono che gli egiziani parlano di un video della famiglia in gita in barca, insinuando, tra le righe, che sarebbe questa l’occasione in cui hanno mangiato il cibo che poi ha causato l’intossicazione. Speriamo che non ci siano tentativi di coprire responsabilità. La mamma è sotto shock ed ha ricordi molto confusi.
La salma del bambino ora è a Palermo e la Procura ha dato il via libera ad una seconda autopsia.