Giornata mondiale della biodiversità 2019
Il 22 maggio è la Giornata mondiale della biodiversità 2019: ecco com'è la situazione oggi.
Il 22 maggio si celebra la Giornata mondiale della biodiversità 2019, un giorno per poter ricordare quanto la diversità di specie, animali e vegetali, è fondamentale per il nostro ecosistema. Animali a rischio di estinzione, ma anche piante e fiori.
La Giornata mondiale della biodiversità si celebra ogni anno per sottolineare l’importanza della biodiversità, requisito fondamentale per il benessere di tutti gli esseri viventi sulla terra. È stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 22 maggio, giorno in cui si ricorda l’approvazione della Convenzione sulla diversità biologica del 1992, testo volto a tutelare le specie sulla terra.
Se la biodiversità sulla terra comincia a vacillare, a rischio è l’equilibrio degli ecosistemi. I problemi possono essere tanti: sicurezza alimentare, diffusione di malattie, disastri naturali, cambiamenti climatici, problemi seri per quello che riguarda la stessa sopravvivenza dell’uomo. Che spesso, anzi, nella maggior parte dei casi è la causa della perdita di biodiversità sul pianeta.
Piante e animali a rischio estinzione
È purtroppo un tema di forte attualità. La Coldiretti, in occasione della Giornata mondiale della biodiversità, ci dice che in Italia sono scomparse dalla tavola 3 varietà di frutta su 4 nell’ultimo secolo. Nel secolo scorso erano 8mila le varietà, oggi ne abbiamo poco meno di 2mila. 1.500 sono a rischio di scomparsa. Un pericolo, perché una perdita alimentare, culturale e anche ambientale di questo tipo può essere un pericolo per ognuno di noi.
Anche gli animali a rischio di estinzione possono rappresentare un problema che può generare squilibri negli ecosistemi su cui si regge il pianeta. E la nostra vita. Un recente rapporto della FAO ci dice che il 75% del cibo consumato dall’uomo si ricava da 12 piante e 5 specie animali. Con la perdita delle api e degli impollinatori e di altri animali, la cui estinzione è dovuta alle abitudini sconsiderate dell’uomo e ai cambiamenti climatici, i rischi per la terra sono alti.
Siamo sicuri di voler continuare così?