Giovane mamma morta a 26 anni, con il piccolo che portava in grembo: i primi risultati dell’autopsia
Arrivati i primi risultati dell'autopsia di Giulia Contrafatto: ragazza morta a 26 anni con il bimbo che portava in grembo
Sono ancora in corso le indagini per capire cosa abbia portato alla morte di Giulia Contrafatto, la ragazza di 26 anni deceduta con il piccolo che portava in grembo. Nelle ultime ore, il medico legale ha eseguito l’autopsia, ma prima di poter avere il quadro completo della situazione, ci vorranno ancora diversi giorni.
La tragica morte di questa ragazza ha portato dolore e sconforto in tutta la comunità. Era incinta alla 25esima settimana di gravidanza e da poco, lei e il compagno avevano scoperto il sesso del piccolo. Doveva essere un maschietto, che avrebbero chiamato Vittorio.
Tuttavia, lo scorso 16 marzo è avvenuta la tragedia che ha sconvolto tutti. Giulia poche settimane prima, ha iniziato ad accusare alcuni strani dolori.
Vista la sua situazione, i medici hanno deciso di ricoverarla. Però, poco dopo l’hanno rimandata a casa. Nei giorni a seguire, le condizioni della giovane sono peggiorate ed infatti è tornata di nuovo nel Policlinico di Catania, per capire cosa le stava accadendo.
Purtroppo nel giro di poche ore, a seguito di una complicazione dietro l’altra, i dottori sono stati costretti a ricoverarla in terapia intensiva. È proprio in questo reparto, che il cuore di Giulia e quello del suo bimbo hanno cessato di battere per sempre.
Il medico legale ha eseguito l’autopsia nelle scorse ore. Da ciò che è emerso sembrerebbe che il decesso di questa ragazza sia avvenuto a causa di un’emorragia. Tuttavia, per avere la relazione completa bisognerà aspettare ancora 60 giorni.
Le indagini per la morte di Giulia Contrafatto
I genitori e tutti i familiari di Giulia avevano già organizzato il suo funerale. Però, lo hanno rimandato poiché hanno deciso di sporgere una denuncia, al momento contro ignoti.
Loro non vogliono accusare nessuno, ma vogliono capire il motivo per cui la ragazza abbia perso la vita in così poco tempo. La Procura di Catania ha aperto un fascicolo d’indagine su quanto accaduto e al momento sono 8 i nomi iscritti sul registro, come atto dovuto, per poter eseguire l’esame autoptico.
Hanno anche disposto il sequestro di tutte le sue cartelle cliniche. Purtroppo tutti i tentativi dei medici di salvare Giulia e il piccolo che portava in grembo, si sono rivelati inutili.