Giovanni Cavaliere, 12 anni, disarcionato e scalciato a morte da un asino

Giovanni Cavaliere era in sella all'asino nella tenuta di famiglia, quando improvvisamente l'animale si è imbizzarrito

Si chiamava Giovanni Cavaliere il bambino di soli 12 anni che nella giornata di venerdì 23 giugno ha perso la vita ad Agerola, in provincia di Napoli. Il piccolo era in sella ad un asino nella tenuta della sua famiglia, quando l’animale improvvisamente si è imbizzarrito e lo ha disarcionato. Trascinato e calpestato, per il minore non c’è stato nulla da fare.

La tragedia di Giovanni Cavaliere

Una settimana drammatica in Italia, dove diversi minori hanno perso la vita a seguito di incidenti o per un destino beffardo che non li ha risparmiati.

Alcuni giorni fa, Vincenzo Cordì, un ragazzino di soli 14 anni, è morto a Laureana di Borrello, in provincia di Reggio Calabria. l’adolescente era salito sul trattore appartenente a suo padre e mentre lo guidava nella tenuta di famiglia, si è ribaltato finendo schiacciato sotto di esso. Inutili per lui i soccorsi.

Anche il piccolo Giovanni era nella tenuta della sua famiglia, situata sui monti Lattari, vicino ad Agerola, in provincia di Napoli.

Al contrario di Vincenzo, il 12enne campano era salito in sella ad un asino e lo stava cavalcando. Improvvisamente l’animale si è imbizzarrito, disarcionandolo.

La tragedia di Giovanni Cavaliere

Giovanni a quel punto è caduto, ma con un piede è rimasto incastrato in una briglia. L’asino a quel punto ha iniziato a correre e scalciare, trascinando il piccolo e colpendolo diverse volte con gli zoccoli.

La mamma, il papà e il nonno del 12enne era nella tenuta, ma si sono accorti di tutto solo quando era già troppo tardi.

Lo hanno soccorso e trasportato immediatamente al pronto soccorso più vicino, ma per il bambino non c’era più nulla da fare.

Cordoglio per la morte di Giovanni Cavaliere

La tragedia di Giovanni Cavaliere

La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’indagine sull’accaduto e ora sta cercando di capire se l’incidente si sia verificato per la responsabilità di qualcuno oppure no.

Nel frattempo, ad Agerola e in tutta la zona, c’è spazio solo per l’enorme dolore. Tutti conoscono la famiglia di Giovanni Cavaliere e si stanno stringendo attorno a loro in questo momento drammatico.

Tommaso Naclerio, primo cittadino di Agerola, ha scritto:

Agerola piange un giovane figlio. Ancora una tragedia immane e un dolore lacerante ci lasciano attoniti e sgomenti. A nome dell’intera comunità agerolese ci stringiamo intorno alla famiglia del piccolo Giovanni. Preghiamo affinché Giovanni possa trovare pace nell’eternità e possano i suoi cari trovare conforto nel ricordo dei bei momenti che hanno condiviso con lui.