Giovanni Falcone: il biglietto sulla sua lapide, dopo la cattura di Denaro
All'indomani della cattura di Matteo Messina Denaro, è apparso un biglietto molto toccante sulla lapide di Giovanni Falcone
Matteo Messina Denaro è soltanto l’ultimo dei boss di Cosa Nostra che le autorità hanno catturato, lo scorso 16 gennaio, dopo 30 anni di latitanza. Il 60enne ebbe un ruolo centrale anche nelle stragi del ’92 e del ’93, in cui persero la vita tra gli altri Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. E proprio sulla lapide di quest’ultimo, all’indomani della cattura del capo mafioso, è apparso un biglietto molto toccante.
Il 16 gennaio del 2023 sarà ricordata per sempre come una data storica. Dopo 30 anni esatti di latitanza, la magistratura e le forze dell’ordine, in particolare i Carabinieri della squadra dei Ros, hanno assicurato alla giustizia uno dei criminali più ricercati del mondo, il boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro.
Il 60enne è stato intercettato in una clinica di Palermo, mentre si sottoponeva alle cure per un tumore che lo affligge da diversi anni, fermato e trasportato nel carcere di massima sicurezza di L’Aquila. Sarà rinchiuso ovviamente in regime di 41 bis.
Il ruolo di Messina Denaro all’interno della mafia siciliana è stato centrale fin da subito. Era lui, infatti, uno dei prediletti del cosiddetto “Capo dei Capi” Totò Riina.
Insieme misero in atto quella che venne rinominata strategia stragista negli anni ’90. Periodo che costò la vita a tantissime persone tra civili, militari, ma anche alte cariche dello stato e della magistratura.
Il biglietto sulla tomba di Giovanni Falcone
Tantissimi i reati e le uccisioni che sono direttamente collegate a Matteo Messina Denaro. Quelle più eclatanti sono quelle dei magistrati Paolo Borsellino e Giovanni Falcone.
Quest’ultimo perse la vita in un attentato organizzato sull’autostrada a Capaci, insieme alla moglie e agli agenti della sua scorta, il 23 maggio del 1992.
Da allora le sue spoglie sono sepolte nella chiesa di San Domenico a Palermo. All’indomani della cattura di Messina Denaro, sulla lapide del magistrato è stato affisso un biglietto con una frase molto significativa e toccante: “Ce l’abbiamo fatta Giovà… Dopo 30 anni!!!“.
A pubblicarlo è stata la pagina della Fondazione Falcone, che è guidata da Maria, la sorella di Giovanni Falcone.
La stessa Maria Falcone, intervistata da La Repubblica, ha reso onore al lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura di Palermo, sottolineando però lo scarso interesse della Politica.