Giovanni Lodetti, ex campione del Milan, è morto a 81 anni

Leggenda del Milan e della nazionale italiana, Giovanni Lodetti ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio italiano

Il mondo del calcio italiano ha da poche ore appreso la notizia della scomparsa di una vera leggenda del gioco, che negli anni sessanta, con la maglia del Milan e della Nazionale italiana, è riuscito a vincere tutto. Si tratta di Giovanni Lodetti, ex centrocampista dei rossoneri, poi opinionista in tv, che se ne è andato all’età di 81 anni.

Morto Giovanni Lodetti

Nato a Caselle Lurani, un piccolissimo comune della provincia di Lodi, il 10 agosto del 1942, era figlio di un falegname e, prima di intraprendere la carriera sportiva, ha lavorato in un’azienda meccanica.

Aveva sempre praticato il calcio a livello oratoriale, poi però a 15 anni è arrivata la chiamata della vita, quella del Milan che lo volle fortemente tra le fila della propria squadra giovanile.

Nel 1961, dopo alcune stagioni nelle giovanili, venne pian piano aggregato alla prima squadra, facendo il suo esordio e vincendo, seppur con il ruolo di riserva, il suo primo trofeo, il campionato di serie A.

Morto Giovanni Lodetti

Il primo gol con la maglia del Milan è arrivato due stagioni dopo, nel 1963, quando era ormai già diventato un punto fermo della squadra. In quella stagione i rossoneri vinsero, grazie anche al fondamentale apporto di Giovanni Lodetti, la Coppa dei Campioni.

Il Milan sconfisse in finale i campioni i carica, i portoghesi del Benfica, diventando così la prima squadra italiana a sollevare al cielo il trofeo continentale di maggior prestigio.

La carriera e il dopo carriera di Giovanni Lodetti

Morto Giovanni Lodetti

Mediano di rottura e di corsa, Giovanni Lodetti come detto divenne un vero punto fermo della squadra allenata dal grande Nereo Rocco.

Fino al 1970, anno in cui il campione si trasferì alla Sampdoria, vinse, oltre alla sopra citata Coppa dei Campioni del 1963, la Coppa Italia 1966-1967, la Serie A 1967-1968, la Coppa delle Coppe 1967-1968, la Coppa dei Campioni 1968-1969 e la Coppa Intercontinentale 1969. Collezionò in tutto 288 presenze e 26 reti.

Successivamente come detto passò ai blucerchiati di Genova, dove giocò in serie A fino al 1974.

Nella stagione 74-75 venne acquistato dal Foggia e scese per la prima volta in serie B. Successivamente giocò per il Novara, con cui concluse la carriera nel 1978.

Importante la sua presenza anche con la nazionale. Con la maglia azzurra ha collezionato 17 presenze ed ha vinto il campionato europeo casalingo del 1968.