Giovanni Padovani aveva assunto un investigatore privato: il racconto di Anthony Tortorici
L'investigatore privato, assunto da Giovanni Padovani, non ha accettato l'incarico dopo una scoperta sconvolgente in casa di Alessandra
Giovanni Padovani aveva assunto un investigatore privato, che avrebbe dovuto seguire Alessandra Matteuzzi e confermare la sua convinzione di un tradimento. Questo è quanto è emerso durante l’ultima puntata di Quarto Grado.
L’uomo è stato ospite di Gianluigi Nuzzi ed ha confessato di aver rifiutato l’incarico, alla fine, dopo il comportamento ossessivo del calciatore 27enne anche nei sui confronti.
Giovanni aveva deciso contattare Anthony Tortorici, un’investigatore privato, dopo che Alessandra aveva deciso di allontanarsi da lui: “Voleva che gli riferissi cosa faceva e chi vedeva. Era geloso, morboso”.
Lei dice che va a lavorare la mattina, io voglio capire se lei si vede con un altro oppure no.
Davanti all’insistenza di Padovani, Anthony decide di andare a casa di Alessandra per un sopralluogo. Nel frattempo, Giovanni continua a mandargli messaggi ossessivi, uno dopo l’altro, per seguire ogni passo dell’appostamento. L’investigatore lo rassicura, non c’è alcun uomo nelle giornate di Alessandra Matteuzzi, ma Padovani non si convince.
Gli ho detto guarda che lei è tranquilla, ma lui forse vedeva con i suoi occhi.
Tortorici rimane sconvolto quando il 27enne gli invia uno screen delle telecamere di sorveglianza che la 56enne aveva fatto installare in casa, quando viveva con la madre malata. Era riuscito a manomettere le password delle videocamere dell’abitazione e vedeva tutto quello che faceva in casa. Un’azione illegale, che ha portato l’investigatore privato a rifiutare l’incarico.
Alessandra Matteuzzi aveva denunciato Giovanni Padovani
Giovanni si era convinto che Alessandra lo tradisse, senza nemmeno avere una prova. Aveva iniziato a comportarsi in modo ossessivo, aveva rubato anche le password dei suoi profili social, la costringeva a videochiamarlo ogni 10 minuti. La 56enne era arrivata anche a denunciarlo per stalking ai Carabinieri.
Lo scorso 23 agosto, quando Alessandra fa rientro a casa, trova Giovanni ad attenderla. Iniziano a discutere, attirando l’attenzione dei vicini. Poi, la rabbia del 27enne prende il sopravvento e si accanisce sulla sua ex prima a mani nude, poi con un martello e alla fine con una panchina in ferro battuto che si trovava nell’atrio del palazzo. Poi, Padovani attende le forze dell’ordine e, senza la minima resistenza, si fa arrestare.