Giovanni Padovani tradiva Alessandra Matteuzzi: nuove scoperte degli inquirenti
Si è convinto che Alessandra Matteuzzi lo tradiva e ha deciso di ucciderla, ma gli inquirenti hanno scoperto ben altro su Giovanni Padovani
Nuove scoperte degli inquirenti su Giovanni Padovani, il calciatore 27enne accusato di aver spezzato la vita della sua ex Alessandra Matteuzzi.
L’imputato ha sempre dichiarato di aver agito per gelosia, Alessandra Matteuzzi lo tradiva, o almeno è ciò di cui si era convinto. Quell’ossessione lo ha accecato, portandolo a compiere lo spietato gesto.
Ma dalle indagini degli inquirenti, effettuate sul cellulare dell’uomo, è emerso ben altro. Giovanni Padovani aveva tradito Alessandra Matteuzzi più volte e con donne diverse. A provarlo delle chat con i suoi compagni di squadra, attraverso le quali raccontata del rapporto con la 56enne e condivideva video intimi con altre donne.
Diverse anche le conversazioni tra il calciatore e altre donne, risalenti al mese di giugno.
Negli ultimi messaggi inviati ai suoi compagni di squadra, Giovanni Padovani li ha pregati di raccontare, qualsiasi cosa sarebbe accaduta, quanto stesse soffrendo e come non fosse più in grado di ragionare, perché manipolato.
Il giorno del delitto, il calciatore si trovava in ritiro con la squadra, ma dopo aver visto una foto pubblicata da Alessandra, ha deciso di lasciare tutto e recarsi a Bologna.
Giovanni Padovani si è presentato sotto l’abitazione di Alessandra Matteuzzi
Ha atteso la sua ex sotto la sua abitazione e, non appena è arrivata, ha iniziato a picchiarla, prima a mani nude e poi con un martello. I vicini di casa, sotto choc, hanno cercato di fermarlo.
Padovani continuava a ripetere che Alessandra lo tradiva e ad inveire su di lei, anche con una panchina in ferro battuto trovata nell’atrio. Alla fine, ha aspettato le forze dell’ordine e si è fatto arrestare, confessando quanto aveva appena fatto.
Alessandra Matteuzzi aveva denunciato il suo ex, era diventato ossessivo e non le permetteva di vivere la sua vita, presentandosi senza preavviso e controllandola costantemente. Tuttavia, le forze dell’ordine non avevano avuto ancora il tempo di avviare le indagini.
Il processo inizierà il prossimo 3 maggio. Giovanni Padovani è accusato di delitto aggravato da premeditazione, futili motivi e stalking.